Vasta operazione dei carabinieri nel Messinese contro il traffico di armi e droga. Il blitz dell’Arma è scattato all’alba di oggi ed ha visto i militari guidati dal colonnello Jacopo Mannucci, eseguire nella provincia peloritana e in quella catanese, diciannove arresti.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina su richiesta della competente Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo. Delle 19 misure cautelari, 13 sono in carcere, quattro agli arresti domiciliari e 2 hanno l’obbligo di presentazione. Sono tutti accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco e altro.
L’inchiesta dalla quale è scaturita l’operazione dei carabinieri è denominata “Doppia sponda”, ed è stata sviluppata dal Nucleo investigativo di Messina. L’indagine ha permesso “di comprovare l’operatività di due gruppi criminali attivi nel territorio del capoluogo peloritano, che gestivano un vasto narcotraffico, anche grazie agli stretti collegamenti con esponenti di vertice di alcuni sodalizi mafiosi catanesi”.
In particolare, l’attività investigativa ha consentito “di delineare gli assetti interni della consorteria indagata e le responsabilità dei singoli associati in ordine all’approvvigionamento e alla commercializzazione di ingenti ”partite” di cocaina e marijuana, destinate alle principali ”piazze di spaccio” dell’hinterland messinese”. I dettagli verranno esposti nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso il Comando provinciale carabinieri di Messina alle ore 11.