Si è riunito, presieduto dall’avvocato Gianni Coa, il “Comitato 16 giugno 2016”, giorno degli incendi che hanno devastato parte della Sicilia distruggendo, soprattutto, la costa e le colline di Cefalù e dintorni, nonchè ampie fasce del Monte Pellegrino, a Palermo. Il Comitato, si legge in una nota, ha deciso “di dare mandato all’avvocato Alessandro Palmigiano di presentare alla Regione la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità e di analizzare eventuali responsabilità degli Enti locali o regionali per valutare la possibilita’ di intraprendere azioni risarcitorie”.
Il Comitato ha altresi’ incaricato l’ingegnere Sergio Rappa di effettuare una perizia generale “per stabilire le cause dell’incendio nelle aree territoriali colpite, non essendo queste state ancora chiarite, e le modalita’ di diffusione”. “Inoltre – prosegue la nota -, verranno effettuate delle perizie per stabilire i danni subiti alle singole abitazioni, terreni ed attivita’ commerciali al fine di avviare eventuali azioni risarcitorie. Tali perizie sono necessarie in primo luogo ai fini di accertamenti finalizzati alla corretta applicazione del sistema di prevenzione e di previsione contro gli incendi; in secondo luogo ad accertare eventuali responsabilita’ giuridiche; infine a realizzare una quantificazioni dei danni subiti dai proprietari di abitazioni, attivita’ commerciali, imprese agricole e terreni”.
Il Comitato ha deciso altresi’ “di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Palermo e di Termini Imerese al fine di valutare profili di illiceita’ penale degli eventi e, nel caso, individuare i responsabili. Tali attivita’ di natura tecnica e giuridica saranno accompagnate da diverse forme di manifestazioni finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica affiche’ si eviti in futuro che eventi cosi’ drammatici possano ripetersi con tanta frequenza e costanza”. Per adesioni il Comitato puo’ essere contattato all’email comitato16giugno2016@libero.it.