Raciti schiera il Pd contro Orlando e prepara la battaglia di primavera. Il segretario regionale dei democratici rompe gli indugi e attacca frontalmente il sindaco di Palermo. I rapporti tra piddini e Orlando non sono mai stati buoni, ma il casus belli è stato il ruolo del primo cittadino palermitano al vertice dell’Anci e ieri il rinvio del voto per i liberi consorzi in Sicilia.
“Consideriamo molto grave la scelta di Leoluca Orlando che, con manovre da azzeccagarbugli, ancora una volta ha determinato il rinvio del congresso dell’Anci: è stata mortificata la volontà di oltre 250 sindaci siciliani che avevano chiesto di poter eleggere i nuovi organismi dell’associazione e si continua ad utilizzare la presidenza dell’Anci non per andare incontro alle esigenze delle amministrazioni locali ma per motivi personali ed elettorali – ha attaccato Fausto Racitio – . E’ evidente che bisogna chiudere definitivamente con certe pratiche: per questo proporremo che il prossimo 22 gennaio, partendo da Palermo si svolgano le primarie per la scelta dei candidati alla carica di sindaco. Nei prossimi giorni sarà avviato il percorso e saranno scritte le regole per individuare le candidature entro il 20 novembre”.
Il messaggio è stato subito recepito dal segretario palermitano dei democratici, Carmelo Miceli che conferma la posizione del Pd contro Orlando. “L’11 novembre si terrà la direzione provinciale a Palermo per discutere delle primarie per la scelta del candidato sindaco alle amministrative 2017. Dopo la direzione, avremo qualcosa in più- aggiunge – Affronteremo anche il tema della coalizione, che sarà composta da Ncd, Sicilia futura, Sicilia democratica, Udc e dai comitati civici”.