Angelo Graci, ex sindaco di Licata, è stato condannato dalla Corte d’appello di Palermo per istigazione alla corruzione. Confermando la sentenza emessa dal tribunale di Agrigento, il 19 giugno del 2014, Angelo Graci è stato condannato a 4 mesi di reclusione.
Secondo l’accusa, l’ex sindaco di Licata Angelo Graci avrebbe chiesto a Girgenti Acque, gestore del servizio idrico integrato di Agrigento, l’assunzione dei figli in cambio della consegna degli impianti idrici, necessaria dopo la privatizzazione, approfittando del suo ruolo istituzionale.
“A me interessa sistemarli questi due ragazzi”: è questa la frase che Angelo Graci, durante le trattative per la restituzione degli impianti idrici a Girgenti Acque avrebbe riferito all’amministratore delegato dell’epoca Giuseppe Giuffrida. Quest’ultimo, a sua volta avrebbe registrato la conversazione.
La richiesta dello scambio di favori sarebbe avvenuta il 5 febbraio del 2009. Giuffrida già mesi prima aveva raccontato alla Squadra Mobile di avere subìto pressioni indebite dopo la privatizzazione del servizio idrico da diverse persone e tra queste anche l’ex sindaco di Licata. (sofia dinolfo)