Gianfranco Rotondi oggi a Palermo conferma che passano i decenni ma la grande balena bianca esercita sempre un fascino irresistibile, almeno per alcuni ex democristiani. Già esponente del Popolo delle Libertà e adesso presidente del suo movimento “Rivoluzione Cristiana”, Rotondi ha partecipato questa mattina ad un convegno organizzato nel Capoluogo dal suo partito.
Appena arrivato nella hall dell’hotel che ha ospitato la convention, intervistato dai giornalisti ha subito mostrato grande entusiasmo per la “moderazione” mostrata in questi ultimi giorni da Silvio Berlusconi. “L’intervista di oggi al Corriere ci restituisce il migliore Silvio Berlusconi della legislatura: la prudenza nei giudizi internazionali, il rigore delle definizioni culturali della sua esperienza, la scelta per il proporzionale, la distinzione dalla destra anche nell’ora in cui pare trionfare. Berlusconi si colloca tra i grandi della storia popolare del nostro Paese, dando ragione, mi si perdoni l’autocitazione, a chi ha sempre riconosciuto in lui il continuatore dell’esperienza democristiana” – detto Rotondi.
Ma è stato durante il suo intervento che l’esponente del centrodestra ha rivelato la sua visione sulla politica attuale. “Rivoluzione Cristiana è stata nel Popolo delle Libertà quindi è stata già impegnata in un tentativo di riunire il centrodestra, e ci staremo ancora, naturalmente a condizioni politiche chiare” – ha Gianfranco Rotondi. Ma sull’ipotesi di una lista unica del centrodestra frena. “Siamo rispettosi delle indicazioni del Santo Padre per un rinnovato impegno dei cristiani nella politica – ha continuato – sul terreno della solidarietà, dell’accoglienza, della misericordia nella vita civile. Tutti valori che dovranno essere fiorenti nella nuova stagione del centrodestra. Se sarà così noi ci staremo”.
Democristianamente parlando, un colpo al cerchio ed una alla botte. I valori sono distanti da quelli di Salvini? “Certo, io sono democristiano e quindi pragmatico, giudico le idee, non le coscienze. Anche Salvini dice cose ragionevoli. Misericordia significa che dobbiamo accogliere chi arriva in Italia con spirito umano e cristiano ma non possiamo accettare tutta l’Africa perché l’Italia è più piccola” – ha affermato Rotondi.
Infine, dopo aver ribadito le ragioni per le quali “Rivoluzione Cristiana” si schiera apertamente a favore del “No” al referendum del 4 dicembre prossimo, Gianfranco Rotondi ha aperto a scenari impensabili. Secondo l’esponente del centrodestra, la sconfitta di Renzi non dovrà portare a nuove elezioni politiche, ma ad un nuovo governo di salute pubblica che veda insieme Partito democratico e Forza Italia. Una nuova legge elettorale di stampo proporzionale può smantellare per sempre la logica bipolare e dare il là ad una stagione nella quale forzisti e piddini possono ritrovarsi insieme non più da avversari, ma da alleati. E la balena bianco potrà finalmente riprendere il largo.