L’eredità della Conca d’Oro sabato mattina a Linea Verde su Rai 1

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Cosa resta oggi a Palermo di quella che un tempo fu la magnifica Conca d’Oro? E cosa hanno lasciato all’agricoltura e alla cultura siciliana le dominazioni che lì si sono succedute per secoli? Nella settima puntata di Linea Verde sabato in onda il 19 novembre alle 12.30 su Rai1, i conduttori Chiara Giallonardo e Marcello Masi raggiungono Palermo per raccontare l’evoluzione di un territorio profondamente influenzato da molteplici contaminazioni straniere e in particolare dalla cultura araba.

Basta scorrere attentamente le bancarelle di un mercato storico come quello del Capo per rendersi conto che in Sicilia vengono ancora coltivati i prodotti introdotti dagli arabi durante la loro dominazione e che oggi costituiscono l’identità stessa dell’isola: melanzane, limoni, arance. Oggi, con la mappa della città stravolta dalla speculazione edilizia, i palermitani reclamano la Conca d’Oro perduta.

Ogni angolo della città diventa buono per allestire un orticello pensile; si punta alla rivalorizzazione di una piazzetta degradata installando un orto fuori suolo; si lavora al recupero di una villa seicentesca e del suo agrumeto per restituirli alla fruizione dei cittadini.

Sempre alla ricchezza di una storia straordinariamente multiculturale va fatto risalire il primato di Palermo nel campo del cibo da strada. Lo street food ante litteram prospera tenacemente in ogni quartiere della città rimanendo uno dei piaceri gastronomici più autentici per i palermitani e arricchendosi ogni giorno di nuove varianti creative.

Oggi grazie a iniziative mirate a valorizzare questa grande risorsa, Palermo può puntare sul cibo da strada anche come peculiare attrattore turistico. Ma soprattutto Palermo esprime in ogni angolo una gran voglia di futuro: mentre i mercati tradizionali si evolvono in nuove forme di commercio grazie a un’imprenditoria lungimirante, l’agricoltura periurbana, un tempo focalizzata solo sugli agrumi, punta sulle nuove colture esotiche e nel cuore del popolare quartiere di Falsomiele nasce una piantagione di banani.