Roberto De Zerbi si attacca alla speranza che le altre facciano peggio. Basta finire quartultimi, in effetti, ma al momento il Palermo ha dietro solo il Crotone. La sconfitta contro la Lazio, la settima consecutiva, non lo fa essere ottimista riguardo al suo futuro in rosanero. La sua avventura sembra giunta al capolinea, a salvarlo potrebbe essere solo la mancanza di tempo con la gara di Coppa Italia mercoledì contro lo Spezia alle 15 e il campionato in pochi giorni.
“Se si valuta solo la partita di oggi – ha spiegato il tecnico – non ci siamo persi dopo il loro vantaggio. Siamo stati sempre in partita. A livello generale siamo fragili, ma oggi non lo siamo stati. Al momento siamo nettamente più deboli di quello che siamo davvero. A me basta un segnale per motivare la squadra, anche le altre che lottano per la salvezza non stanno molto meglio”.
“Capita che ovviamente siamo più deboli e che l’avversario sia più forte – ha detto nl’allenatore ai microfoni di Sky -. Se però si va senza convinzione tutto diventa più difficile. Anche le altre squadre del nostro livello faticano molto contro le migliori. Siamo quattro sullo stesso piano: di queste ne retrocedono tre e una si salva. Dobbiamo credere di poter restare in serie A”.
Appena si parla di esonero, Roberto De Zerbi ribatte: “Non è una domanda a cui devo rispondere io. Io ci credo sempre. I giocatori per come si allenano, sembrano convinti. Anche in gara però voglio vedere di più perché poi la domenica cambia tutto. Le mie idee non sono state del tutto attuate perché non ho preso la squadra dall’inizio, non l’ho costruita io, non ci sono magari le caratteristiche tecniche e di carattere che mi servirebbero. Si può anche giocare non un gran calcio; ma, ripeto, ci vuole più convinzione. Solo così possiamo sperare di salvarci”, ha concluso Roberto De Zerbi.
Di tutt’altro umore Simone Inzaghi. La Lazio si lancia al terzo posto e sogna la Champions in attesa del derby. “Abbiamo rischiato poco – ha detto – Ottima gara oggi. Dovevamo però chiuderla prima. Ad esempio, guardate le due punizioni che abbiamo regalato al Palermo. Se ci fosse stata una spizzata vincente, staremmo parlando adesso di un pareggio, risultato che sarebbe stato bugiardo. Abbiamo lavorato bene in questi giorni e abbiamo cercato la vittoria”. Poi Inzaghi fa un elogio agli avversari. “Il Palermo – ha concluso – ha perso le ultime partite senza meritarlo, ha dato tutto ed era una squadra ferita. Ora siamo pronti per il derby”. (ANSA).