Sono 162 i contratti all’Ars, il più alto numero di portaborse al M5S

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giovanni bulla

I contratti all’Ars oggetto dell’adunanza pubblica alla Corte dei Conti nel corso della quale ai capigruppo sono stati chiesti dati e chiarimenti sono 162. La cifra comprende sia i cosiddetti “stabilizzati”, cioè i precari storici di Palazzo dei Normanni, sia i portaborse neo-assunti grazie a una leggina scattata all’inizio di questa legislatura.

A Sala d’Ercole, infatti, è stata varata un paio di mesi fa una norma che mette a disposizione 58 mila euro per ogni deputato. La media di assistenti per per ognuno dei 70 deputati dell’Ars è di 2,3.

I nuovi sono “portaborse”, cosiddetti D6, sono in totale 88, mentre gli “stabilizzati” contrattualizzati sono 74 nonostante nell’elenco storico a disposizione della presidenza dell’Ars ne risultino 85, tant’è che nel corso dell’adunanza il capogruppo di #DiventeràBellissima, Alessandro Aricò, ha rivelato di avere ricevuto una diffida da uno degli stabilizzati che non ha trovato posto in alcun gruppo parlamentare.

Il gruppo parlamentare con il maggior numero di “portaborse” è quello pentastellato che conta 20 parlamentari, con 21 assistenti e 3 “stabilizzati”; Forza Italia (13 parlamentari) ha in organico 19 portaborse e 13 stabilizzati; il Pd (11 deputati) 16 portaborse e 18 stabilizzati; i Popolari e autonomisti (6 deputati) 12 portaborse e 9 stabilizzati; #DiventeràBellissima (6 deputati) 9 portaborse e 10 stabilizzati; gruppo Misto (4 deputati) 7 portaborse e 3 stabilizzati; Fratelli d’Italia (3 deputati) 4 portaborse e 4 stabilizzati; Sicilia futura (2 deputati) conta 6 stabilizzati mentre i due portaborse che erano stati assunti dal gruppo si sono dimessi ieri.

Il gruppo dell’Udc ha 8 stabilizzati di cui uno in aspettativa non retribuita e non ha assunto alcun portaborse: l’ex capogruppo Margherita La Rocca Ruvolo proprio in disaccordo con l’ipotesi di assumere i portaborse si è dimessa nei giorni scorsi.