Voto di scambio politico-mafioso: nove arresti a Niscemi, c’è anche il sindaco uscente La Rosa

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E’ in corso dall’alba di oggi una vasta operazione antimafia condotta dalla Polizia di Stato che ha eseguito nove ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di associazione di tipo mafioso e scambio elettorale politico-mafioso.

Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Nell’inchiesta coinvolti anche politici di Niscemi, tra cui ex amministratori di quel comune. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile unitamente a quelli del Commissariato di P.S. di Niscemi e Gela, “hanno permesso di accertare che appartenenti all’organizzazione criminale mafiosa Cosa nostra di Niscemi e di Gela si incontravano in aperta campagna per discutere degli accordi politico-mafiosi”, dicono gli inquirenti.

C’è anche il sindaco uscente di Niscemi, Francesco La Rosa tra i nove arrestati dalla Squadra mobile di Caltanissetta nell’ambito dell’inchiesta per voto di scambio politico mafioso.

La Rosa era candidato a sindaco e domenica scorsa ha perso il ballottaggio contro Massimiliano Conti, eletto sindaco. Raggiunto dall’ordinanza anche il presunto capomafia di Gela Alessandro Barberi, già detenuto. Secondo gli inquirenti, La Rosa avrebbe stretto “un patto con Cosa nostra alle amministrative del 2012”.

E dopo avere vinto avrebbe condizionato l’attività amministrativa di questi anni. Manette anche per due uomini dell’entourage di La Rosa.

I particolari dell’operazione di polizia giudiziaria denominata ”polis” verranno divulgati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11, presso la Procura della Repubblica di Caltanissetta.