Si riunirà nuovamente questa mattina la Giunta regionale siciliana guidata da Nello Musumeci, che ieri si è riunita per la prima volta. I lavori, terminati in serata, sono stati aggiornati a oggi “per l’esame di ulteriori atti urgenti”, come ha detto ieri sera lo stesso Musumeci. Quasi certamente, così come è accaduto nella prima seduta, non sarà presente l’assessore ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi, impegnato fuori dall’Isola. E cominciano già a serpeggiare i primi malumori per la sua scelta. Le opposizioni parlano di un assessore “mordi e fuggi”.
Ieri, durante la prima riunione, il governo ha deciso di autorizzare il presidente a presentare ricorso innanzi la Corte Costituzionale a seguito dell’impugnazione della legge che ha reintrodotto la elezione diretta dei vertici delle ex Province e, quindi, per tutelare la potestà statutaria della Sicilia in materia di ordinamento degli Enti locali e per difendere il diritto dei cittadini ad eleggere i propri rappresentanti, anche a seguito del voto popolare sul referendum costituzionale dello scorso dicembre e, quindi, nel solco dei principi di democrazia diretta fatti propri dall’Unione Europea.
La Giunta ha, altresì, approvato ieri sera la presentazione di un disegno di legge di iniziativa governativa per la istituzione, nell’ambito dell’assessorato alle Autonomie locali, di una specifica competenza per le Isole minori.