“L’alta vigilanza dell’Enac riguarda la termpistica con cui si effettuano i lavori in una eroporto. Ma non puo’ certo mettere il naso su appalti e procedure”.
Lo afferma in un’intervista al Giornale di Sicilia Vito Riggio, presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, in merito all’inchiesta Gesap. “Mi sembra che non si abbiano elementi per esprimere un giudizio serio. Lasciamo lavorare la Procura di PALERMO che, mi pare, goda di grande stima”, prosegue Riggio.
“I concessionari totali, come accade in Italia, sono completamente autonomi sui piani di investimento. Anzi, una direttiva europea prevede addirittura un ulteriore allargamento dell’autonomia”, sottolinea il presidente dell’Enac, spiegando che il ruolo dell’Enac è quello di “concordare i piani quadriennali per la maggior parte degli aeroporti, che diventano quinquennali per Roma, Milano e Venezia. Noi approviamo le linee generali di intervento, diamo un visto sui progetti e finisce qua. La gestione dell’appalto rientra nella piena competenza delle società di gestione. Si tratta di Spa che hanno collegi dei sindaci e consigli di amministrazione. A noi tocca garantire che si rispetti la concessione trentennale e che e ogni 4 anni viene verificata con i piani”.