Pace, umanità, etica, diversità culturale e civilizzazione, saranno i temi trattati da economisti, storici, politici e docenti, provenienti da ogni parte del mondo, che si confronteranno ad Agrigento il 25, 26 e 27 maggio.
L’occasione è il ventennale della “Multaqa”, dall’arabo “incontro aperto e amichevole”, la conferenza internazionale del Mediterraneo, che si ripete da molti anni in vari luoghi del pianeta e che vede la presenza anche di figure di riferimento dell’Islam, dell’Ebraismo e del Cristianesimo.
Proprio ad Agrigento, nel 1998, si era tenuta la prima edizione, ed è nella Città dei Templi che adesso si torna, per rilanciare temi i fondamentali e attuali, attraverso i quali poter immaginare e progettare una pacifica convivenza e fratellanza di genti.
Tra i vari argomenti che saranno oggetto delle relazioni degli esperti, figurano; “Unità geografica del Mediterraneo”, oggetto dell’intervento di Emanuele Paratore, “Il Grande mare nella cultura ebraica” di Elena Loewenthal, Ortensio Zecchino che discuterà su “Il regno di Sicilia crocevia di scambi mediterranei” e Franco Vaccari, che racconterà come “Imparare a smontare le guerre”. A seguire, la relazione di Claudio Quintano su “I num dei popoli intorno al Mare” e la testimonianza del giornalista e scrittore Carlo Vulpio che parlerà del suo ultimo libro “Mediterraneo Verticale”.
La seconda giornata verrà chiusa dagli interventi dei professori Onorato Bucci, Dionigi Albera, Alessandro Vanoli e Luigi Mascilli Migliorini che tratteranno, rispettivamente, dell’”Homo Mediterraneus”, de “L’unità del Mediterraneo nella prospettiva antropologica”, de “Il Mediterraneo nell’Islam” e del Mare Nostrum “Tra Nazioni, Imperi e nuovi Stati”.
Nell’ultima giornata di lavori, l’intervento di Maurice Aymard, direttore degli studi presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) dal 1976, amministratore della Maison des Sciences de l’Homme (Parigi) dal 1992, storico dell’economia e della società dell’età moderna, con particolare riferimento ai paesi mediterranei, che relazionerà su “L’Uomo, l’Ambiente, il Mare”.
In occasione dell’inaugurazione, dopo i saluti istituzionali, sono in programma due spettacoli legati alla tradizione folkloristica e alla falconeria.
Il convegno è organizzato dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, in collaborazione con il Centro Mediterraneo dell’Unesco di Valencia, ed è realizzato con il patrocinio dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, su autorizzazione del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi. L’organizzazione è di Civita Sicilia.
Negli anni passati, alcune tra le tematiche affrontate sono state: Valencia, città della Seta (2016); La via occidentale della Seta (2015); La donna, il Mediterraneo e la pace (2012); Scienza, sport, gioventù e pace (2011); Il mare e i cammini della pace (2010);La dieta mediterranea patrimonio Unesco per l’Umanità (2009); I diritti umani alla luce delle tre culture (2008).