“Non ci interessa chi sarà il vincitore delle primarie, quello che ci sta più a cuore che queste primarie di domenica prossima anche in Sicilia siano una festa della democrazia. Puntiamo in Sicilia a superare quota 50 mila, le preferenze degli elettori del Movimento 5 stelle che hanno espresso il loro parere sull’immunità a Matteo Salvini”. Lo ha detto il senatore Davide Faraone, segretario regionale del Pd, presentando nella sede del partito al Palermo, le primarie di domenica prossima in Sicilia.
Saranno allestiti nelle varie città siciliane 415 gazebi, con 1.500 volontari che accoglieranno tutti i cittadini che vogliono esprimere la loro preferenza tra Zingaretti, Martina e Giachetti come nuovo segretario del Pd. Per votare sarà necessaria il documento d’identità, la tessera elettorale e il versamento del contributo di 2 euro.
“In questi mesi abbiamo riportato il Pd sulla strada – ha aggiunto Faraone – stando vicini alle persone che ci hanno chiesto aiuto anche per riaprire una strada, stando vicini agli agricoltori per rappresentare le loro problematiche, a testimonianza del fatto che voglia stare tra le gente e penso che abbiamo già recuperato tantissimo. La partecipazione a queste primarie sarà un dato essenziale anche per capire lo stato di salute del partito. Quindi invito cittadini a partecipare a questa festa e superare la quota 50 mila che ci siamo dati sarebbe già un bel segnale di vitalità”, ha proseguito Faraone.
“Vedo il Movimento 5 stelle implodere di giorno in giorno con tutte le sue contraddizioni, più si snaturano più implodono e più andranno avanti con questa involuzione di idee e principi e più imploderanno”, ha continuato Davide Faraone. “Il Partito democratico metterà in campo tutte le azioni per essere la vera alternativa politica trasmettendo certezza, fiducia e positività”.
“Le polemiche non ci interessano, ci interessa rendere il Pd molto più umano e vicini ai cittadini. Si riparte dal fatto che abbiamo riaperto la sede a Palermo e l’abbiamo resa più moderna e la possibilità di fare partecipare chi vorrà partecipare al rilancio”, ha detto Davide Faraone. “Una sede che costava 5 mila euro al mese d’affitto e che abbiamo confermato spendendo un quinto – ha sottolineato Faraone – inoltre stiamo andando avanti con la forza dell’attività di volontariato, facendo ripartire una macchina che stiamo rilanciando con una presenza diffusa in tutto il territorio siciliano”.