Nel corso di una serie di ispezioni finalizzate alla repressione del lavoro sommerso le Fiamme gialle di Augusta (Siracusa) hanno riscontrato irregolarità su sei delle sette imprese edili sottoposte a verifica su norme di sicurezza e contrattuali.
Complessivamente è stata segnalata la presenza di dieci lavoratori completamente ‘in nero’, uno dei quali percettore di indennità di disoccupazione (Naspi).
Lo rende noto la Guardia di finanza del comando provinciale di Siracusa. Le imprese sottoposte a controllo e non in regola sono state diffidate alla regolarizzazione della posizione lavorativa del personale che dovrà, sin da subito, essere assunto per un periodo non inferiore a tre mesi.
È stata proposta inoltre la sospensione dell’attività all’ispettorato del Lavoro e contestata la sanzione amministrativa che va da 1.800 a 10.800 euro per ciascun lavoratore irregolare che non abbia superato i trenta giorni di lavoro effettivo. Analoghi controlli effettuati nei confronti di ulteriori imprese – operanti anche in altri settori commerciali – hanno già consentito ai militari augustani, da inizio anno, di riscontrare la presenza di ulteriori 12 lavoratori ‘in nero’.