Lipari, Vulcano, Stromboli, Panarea, Salina, Alicudi, Filicudi, Ustica, Favignana, Marettimo, Levanzo, Pantelleria, Linosa e Lampedusa: isole siciliane nell’isola. Le criticità delle piccole isole al centro dell’agenda del governo regionale.
“Un’occasione per stare attorno a un tavolo un’intera giornata e lavorare sulle priorità, sulle criticità delle isole minori, questi 12mila siciliani che vivono nell’isola dell’isola con ulteriori disagi, con ulteriori difficoltà soprattutto nei mesi invernali. Facciamo un quadro completo e indichiamo delle priorità a breve scadenza e a media scadenza. Non solo per quanto riguarda i trasporti, ma anche per l’approvvigionamento idrico, il problema della rete fognaria, alcune isole non hanno ancora le fognature nel 2019, problemi legati alla viabilità, all’accoglienza turistica, non esiste una stazione marittima alla quale può fare riferimento un turista che scende dal traghetto o dalla nave, una serie di problemi, alcuni anche di assoluta necessità che vanno affrontati e risolti”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a margine dell’incontro di oggi a Palazzo d’Orleans di Palermo con i sindaci delle isole minori siciliane.
“Naturalmente altri temi sono stati già affrontati alle isole minori, ad esempio per la portualità abbiamo destinato 104 milioni di euro e stiamo realizzando infrastrutture che si attendevano da 30/40 anni – ha detto Musumeci -. La Regione di tutto soffre tranne che di risorse finanziarie. Questo va detto. Una cosa è il Fondo per gli investimenti, che è abbastanza copioso, e altra cosa è il Fondo di spesa corrente che è quello su cui gravano i 15 miliardi che abbiamo trovato tra debiti e disavanzi. Ma per quanto riguarda per fortuna i fondi d’investimento mancano solo i progetti, perché abbiamo trovato le risorse ma non un progetto nel cassetto. E quindi bisogna dare gli incarichi, seguire le procedure, ed è lì che si perde tempo. Ma abbiamo accelerato. Pensate che per le Eurega in Sicilia siamo passati da 80/90 milioni del 2017 a 240 di euro nel 2019. Tutto quello che è possibile fare lo stiamo facendo”.