A19, il ministro Delrio: “Va abbattuto l’intero viadotto Hymera”

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Nessuna alternativa. Per risolvere la situazione sulla A19 dovranno essere abbattute entrambe le carreggiate del viadotto Hymera, e i tempi sono lunghi: dai 18 ai 24 mesi.

Ce ne vorranno almeno tre, invece, per realizzare una bretella che possa sostituire il ponte (lungo 300 metri) e consentire così la riapertura dell’autostrada. Quanto ai costi dell’opera, nessuna conferma sulla stima iniziale di 30 milioni di euro (che a questo punto, è ovvio, potrebbero non bastare).

 

Una diagnosi fatale quella emersa dal sopralluogo del ministro alle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio che oggi si è recato sul tratto della A19 Palermo-Catania chiuso da venerdì scorso, dopo che un pilone ha ceduto, investito da una frana. Il ministro, che ieri ha partecipato a una riunione a Roma con il presidente della Regione Crocetta e con il presidente dell’Anas – ora dimissionario – Pietro Ciucci ha ufficializzato anche l’istituzione di una commissione d’inchiesta su questo ennesimo disastro siciliano.

 

“Occorrerà demolire entrambe le carreggiate e non una come ipotizzato al principio – ha detto Delrio ai giornalisti durante il sopralluogo con i tecnici dell’Anas e della Protezione Civile che ha confermato i gravissimi danni subiti dal ponte: la stabilità dei piloni, ormai compromessa, continua peraltro a essere minacciata dal basso, ossia dal fronte della frana che continua ad agire come accade, in mancanza di interventi, da dieci anni.

 

“Avvieremo la demolizione della campata nel più breve tempo possibile – ha aggiunto il ministro – e provvederemo alla realizzazione di una bretella stradale. Le risorse le reperiremo al più presto perché il perdurare di questa situazione sarebbe un danno economico troppo grande per l’intera Sicilia”.

 

Ma non c’è solo il viadotto Hymera da ripristinare: la frana, che avanza da dieci anni come peraltro denunciato, anche di recente, da diversi sindaci del comprensorio madonita, ha gravemente danneggiato anche la statale Scillato-Caltavuturo e alcune delle altre possibili vie alternative all’autostrada. Rendendo più problematica la progettazione di un percorso sostitutivo. Anche su questo Delrio ha espresso cautela: al momento si ipotizza una bretella che possa deviare di circa 3 o 4 chilometri rispetto al percorso della A19, ma che comunque in nessun caso potrà essere ultimata prima di tre mesi e cioè prima dell’estate.