Abusivismo: polemiche per l’ok in commissione ambiente a “minisanatoria”

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La commissione territorio e ambiente dell’Ars, discutendo il disegno di legge sull’edilizia, ha approvato a maggioranza, malgrado l’assessore Cordaro si fosse dichiarato disponibile al ritiro, l’articolo 18 che vorrebbe estendere i benefici del condono del 2003, chiamato comunemente “mini-sanatoria”, anche agli abusi edilizi ricadenti nelle aree vincolate. E’ la denuncia di Legambiente Sicilia.

“Alcuni deputati hanno scritto un’altra pessima e penosa pagina dell’attività legislativa – osserva Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia -. La norma approvata è incostituzionale e lo sanno bene. Lo abbiamo scritto nella lettera aperta ai parlamentari citando i pareri dell’ufficio legale della Regione e le sentenze della Corte Costituzionale. Qualora fosse approvata in aula, ma speriamo in un sussulto di dignità degli inquilini di sala d’Ercole, sarà inevitabilmente impugnata dal Consiglio dei Ministri. Un pugno di deputati pensa di continuare a costruire così il proprio consenso elettorale. Vergogna”.

“La maggioranza, nonostante le richieste dell’opposizione, ha fatto valere la legge dei numeri votando l’articolo 18 del ddl sull’edilizia e spianando la strada all’ennesima sanatoria – dice Anthony Barbagallo, deputato e segretario regionale del Pd -. Ci opporremo all’approvazione definitiva del testo che comprometterebbe il valore di una legge che invece dovrebbe servire a ordinare ed incentivare la materia dell’edilizia nell’Isola”.

Sulla stessa linea anche i deputati del M5s: “A parole questo governo è contro gli abusi edilizi, i fatti invece dicono esattamente il contrario. Peccato che Musumeci, qualche giorno fa in aula, aveva detto che il suo governo è per la corretta gestione dell’ambiente, nel contrasto di ogni fenomeno di abusivismo edilizio. Siamo pronti a bocciare l’intera legge se la sanatoria dovesse andare avanti”.

”Nonostante – dice Giampiero Trizzino – avessimo ribadito più volte che qualora la norma sulla sanatoria in aree paesaggistiche fosse stata stralciata noi avremmo votato a favore del testo della maggioranza, il governo Musumeci ha voluto proseguire su una strada a senso unico. In questo modo si consegna ai cittadini una norma che aggredisce il territorio siciliano, alla faccia della lotta all’abusivismo edilizio tanto sbandierato dal presidente della Regione”.