Per l’aeroporto di Palermo “Falcone Borsellino” il 2019 sarà un anno da record: già in due dei primi tre mesi di quest’anno la crescita dei passeggeri e dei voli ha raggiunto la doppia cifra. Se a gennaio i viaggiatori erano il 6,5% in più, a febbraio sono passati a +11,2%, mentre a marzo (il dato è al 24 marzo) la crescita ha toccato il 13% rispetto al 2018. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso si è oltre il 10% di crescita passeggeri e l’8,6% di voli.
I dati sono stati presentati nel pomeriggio, nella Sala Onu del Teatro Massimo, dalla Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo, alla stampa e agli operatori del settore turistico con le rotte e i dati di traffico aereo previsti per la prossima estate. Presenti il sindaco della città metropolitana Leoluca Orlando, il presidente della Gesap Tullio Giuffrè e l’amministratore delegato Giovanni Scalia, oltre che il sovrintendente del teatro Massimo Francesco Giambrone e gli operatori del settore turistico. Sulle prime 15 compagnie aeree che volano da Palermo 13 hanno avuto incremento di traffico, mentre le rotte più battute sono: Londra, Bruxelles, Parigi, Düsseldorf e Memmingen. Con questi numeri, lo scalo palermitano è pronto a regalarci una stagione estiva con 107 destinazioni. Inoltre, mantiene il primato di scalo aeroportuale siciliano con la maggiore crescita percentuale di passeggeri (nel 2018 è stato il secondo aeroporto italiano per crescita percentuale di passeggeri – fonte Assaeroporti; il terzo in Europa fra gli scali da 5 a 10 milioni di passeggeri all’anno – fonte Aci Europe).
Una stima di crescita dei passeggeri alla fine anno del 12,8 per cento (7.448.257, senza tenere conto delle destinazioni ancora in fase di valutazione per la stagione invernale) rispetto al 2018, 107 destinazioni per collegare 26 paesi con 31 compagnie aeree, nuove tratte nazionali e internazionali, maggior frequenze di voli. Sono questi i numeri della stagione estiva e le proiezioni di crescita nel 2019 dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino, che ha chiuso il 2018 a 6,6 milioni di passeggeri (+15%) e conta di chiudere il 2019 con un incremento sempre a doppia cifra.
Le previsioni di Gesap danno una crescita fino a 7,5 milioni di passeggeri, cioè a +12,8% rispetto al 2018, circa 850mila passeggeri in più. “Più voli nel 2019, circa il 10 per cento in più del 2018 – dice l’amministratore delegato Giovanni Scalia – e questo grazie alle compagnie aeree che hanno deciso di investire su Palermo. Sarà un’estate intensa e piacevole, considerato che i collegamenti sono 107 in totale, con 84 voli di linea oltre ai 23 voli charter, con aumenti anche di frequenze. Riteniamo inoltre – aggiunge Scalia – che sarà la stagione dei record. Record nei mesi di luglio, agosto, quando sarà infranto il muro degli 800mila passeggeri in transito, a luglio il picco massimo con 860.707, agosto 845.743. Già a maggio invece saranno toccati i livelli di traffico registrati lo scorso agosto con oltre 700mila passeggeri”. La Gesap stima che nella ‘top five’ delle compagnie che avranno il maggior incremento di passeggeri trasportati al primo posto c’è Ryanair, a seguire Volotea, EasyJet, Alitalia e Vueling, ma anche un sorprendente aumento di frequenze per Air Italy per Malpensa che porterà uno degli incrementi maggiori.
Tutti collegamenti per l’estate
Per la prossima estate sono diverse le novità in programma nei collegamenti dall’aeroporto Falcone Borsellino. Ryanair si presenta con due nuove rotte in assoluto più due “allungamenti” sull’estate: Bruxelles Charleroi, Colonia e Atene, più voli per Valencia, mentre ha già annunciato per il prossimo inverno quattro nuovi collegamenti con Tolosa, Bordeaux, Francoforte Hahn e Cracovia. La costola della Ryanair, Lauda porta un nuovissimo collegamento con Düsseldorf, mentre Volotea inserisce Cagliari e Pescara.
Esordio per il colosso Air France, che torna a Palermo dopo tanti anni e mette in pista il nuovo collegamento con Parigi Charles De Gaulleda a partire da luglio, quattro frequenze settimanali.
I voli charter collegheranno Palermo con Vilnius, Sharm El-Sheikh, Praga, Sofia, solo per citarne alcuni. Le novità sono state presentate nel pomeriggio, nella Sala Onu del Teatro Massimo, dall’amministratore delegato di Gesap, Giovanni Scalia, e dal presidente Tullio Giuffrè, alla presenza del sindaco della città metropolitana di Palermo Leoluca Orlando, e degli operatori del settore turistico.
Saranno venti i collegamenti nazionali con le i principali aeroporti italiani; 17 quelli verso la Francia, 9 per le principali città tedesche, 7 verso Regno Unito e Irlanda e 7 verso la Spagna, 4 rotte per Svizzera ed Austria e 4 per per Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo; ed ancora 3 per i paesi scandinavi Norvegia, Svezia, Danimarca, 11 rotte per Lituania, Polonia, Romania e Ungheria, Croazia, Serbia, Bulgaria, Slovacchia, Repubblica Ceca, 8 rotte per la Grecia, Malta, Egitto. Altri collegamenti extra UE: Mosca Vnukovo (Pobeda), Mosca Seremet’evo (Alitalia), Tunisi (Tunisair). Quasi nove i milioni di posti disponibili per il 2019, cioè il 13,08 per cento in più del 2018.
Orlando: “Finchè sarò sindaco nessuna privatizzazione”
Fino a quando sarò sindaco, fino al 2022, non intendo parlare con nessuno di privatizzare l’aeroporto di Palermo, dopo il 2022 se c’è qualcuno che avrà il coraggio di svendere una aeroporto che funziona lo potrà pure fare. E’ un messaggio molto chiaro”. Lo ha detto il sindaco della città metropolitana Leoluca Orlando, a margine della presentazione sulle novità estive dell’aeroporto ‘Falcone Borsellino’, al Teatro Massimo, rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto un commento sul fatto che il presidente della regione Musumeci è ritornato sul tema della privatizzazione degli aeroporti. “Mi sembra francamente inaccettabile pensare con legge regionale di modificare il codice civile e il codice commerciale – ha aggiunto Orlando – qualcuno pensa di poter costringere la città metropolitana di Palermo, quattro anni fa abbiamo bloccato questa operazione e abbiamo fatto bene, vogliamo che l’aeroporto cresca e si sviluppi. Voglio parlare chiaro, io non ci vedo chiaro in questa insistenza a privatizzare, l’aeroporto è pubblico e resta pubblico”, ha detto Orlando. “L’aeroporto – ha aggiunto il sindaco – si conferma un pezzo importante di questa nuova stagione di Palermo che punta sulla mobilità a 360 gradi con l’accoglienza dei migranti, la promozione del turismo, lo sviluppo della mobilità via terra, via aria, via mare e voglio aggiungere per quanto riguarda via terra il collegamento tram e passante ferroviario che collega l’aeroporto alla città”.