Agrigento: il gip convaldida l’arresto di Giuseppe Arnone che va ai domiciliari

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Agrigento: arresto convalidato per Giuseppe Arnone, l’avvocato agrigentino finito in carcere lo scorso sabato per una presunta estorsione nei confronti della collega Francesca Picone. Nell’ambito di una indagine coordinata dal procuratore capo della Repubblica, Luigi Patronaggio, Arnone è stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile mentre usciva dallo studio della Picone con due assegni ammontanti a 14 mila euro in totale.

Soldi che sarebbero proventi di un ricatto secondo l’accusa: se la collega non avesse pagato, Arnone avrebbe sollevato nei suoi confronti una bufera mediatica su alcune irregolarità di cui era a conoscenza. Dopo il fine settimana trascorso nel carcere Petrusa di Agrigento, ieri mattina, Arnone è stato ascoltato dal gip Francesco Provenzano, assistito dai legali difensori Arnaldo Faro e Carmelita Danile.

Oggi la decisione del giudice di convalidare l’arresto. L’avvocato Arnone passerà  i suoi prossimi giorni agli arresti domiciliari con divieto di comunicazione con l’esterno fino al 22 novembre prossimo, data in cui si terrà, davanti al Gup Stefano Zammuto, l’udienza preliminare a carico dell’avvocato Francesca Picone. (sofia dinolfo)