Nella chiesa S. Agostino di Agrigento domattina si terrà la sessione pubblica di chiusura della fase diocesana del processo di canonizzazione di Rosario Livatino ‘il giudice ragazzino’ assassinato a 38 anni in un agguato mafioso, il 21 settembre del 1990 mentre da Canicattì, sua città natale, stava raggiungendo con la propria auto e senza scorta il tribunale di Agrigento per l’ultimo giorno di lavoro prima di andare in ferie.
Dalle testimonianze rese al tribunale diocesano che ha curato la fase del processo di canonizzazione è emerso che Livatino era solito cedere il periodo migliore delle ferie estive ai colleghi che avevano famiglia o non risiedevano in Sicilia ed erano originari di altre regioni.
La sessione sarà presieduta dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo metropolita di Canicattì, che il 21 settembre 2011 ha diretto l’apertura della fase diocesana del processo di canonizzazione nella chiesa di San Domenico a Canicattì, la stessa frequentata da Livatino e dove prese il sacramento della cresima in età adulta avvertendo il rischio di una possibile fine violenta e prematura.