La finanziaria extralarge inizia oggi il suo insidioso percorso nell’Aula dell’Assemblea regionale siciliana. Centoventi articoli, invece dei 35 annunciati tempo fa. Doveva essere una legge di stabilità regionale snella e, invece, ecco una manovra maxi – la prima del governo Musumeci – che prova a intercettare gli umori di quanti più possibili settori di Sala d’Ercole. Questa maggioranza senza maggioranza, infatti, non può fallire l’obiettivo del varo entro il mese, quando scadrà il termine ultimo dell’esercizio provvisorio.
Approvata dalla Commissione Bilancio nella notte tra venerdì e sabato, la finanziaria oggi viene incardinata in Aula e da domani – nel corso di sedute a oltranza – sarà sottoposta al “voto incrociato” dei deputati. Spazio ai provvedimenti sociali: come il quoziente familiare, prevedendo dal 2019 una fascia di esenzione – una No tax area – per i nuclei composti da almeno quattro persone a carico con non meno di tre figli: il riferimento e’ la soglia Istat di poverta’. Poi il reddito di inclusione per il quale viene ampliata la platea prevedendo il bonus mensile da 190 a 490 euro a chi ha un Isee fino a 7 mila euro, invece che 6 mila euro; una modifica in corsa spinta da un emendamento Pd. C’e’ pure l’esenzione dal 2019 del bollo auto per le famiglie in fascia Isee nelle condizioni di esenzione dal ticket sanitario e che abbiano una sola auto di non oltre 53 kw.
Cinque milioni sono stanziati per contributi pari a 20 mila euro alle giovani coppie, formatesi da non più di tre anni, per acquistare, costruire o restaurare la prima casa. Appena 200 mila euro per il “Reddito di libertà” per le donne, destinate alle vittime di violenza.
Un finanziamento da 5,4 milioni per contributi alle scuole paritarie primarie e secondarie per classi di almeno 10 alunni, con portatori di handicap e con difficoltà di apprendimento. Trenta milioni in più per i disabili. Ma il cuore (e la pancia) della manovra sono le assunzioni e le stabilizzazioni di Lsu, Pip e precari dei consorzi Asi.
Come quelle consentite ai Comuni per far partire i piani di prevenzione dal rischio idrogeologico: l’obiettivo dichiarato e’ quello di consentire, agli enti che si sono dotati di Piani di emergenza comunale, di assumere anche con contratti a termine laureati in scienze geologiche o ingegneria per l’ambiente e il territorio. Concorso in deroga al blocco delle assunzioni alla Regione del 2008 consentito anche all’Agenzia regionale per l’ambiente.
Porte aperte alla stabilizzazione per i centocinquantunisti, i forestali che svolgono 151 giornate, nonché agli aumenti in busta paga connessi al nuovo integrativo. Contributi a pioggia a Comuni, enti, associazioni e manifestazioni come la Targa Florio o la regata velica del Club nautico di Gela. Una norma prevede che il 50% degli incassi dei biglietti staccati restino ai musei che diventerà il 70% l’anno prossimo. Nel testo anche norme per un maggiore rigore, come quella che impone agli enti tempi perentori per l’approvazione del bilanci, pena la decadenza degli amministratori. (AGI)