Era arrivato negli uffici dell’Asp 7 di Ragusa armato di buone, anzi ottime, intenzioni: donare 2 milioni di dollari all’azienda sanitaria per l’acquisto di apparecchiature mediche da destinare al nuovo ospedale “Giovanni Paolo II”. Ma la lunghissima anticamera alla quale è stato costretto, senza nemmeno poter incontrare il direttore dell’Asp, lo ha fatto desistere. E così il ricco benefattore è andato via, e addio donazione.
Un episodio che ha dell’incredibile, ma che è stato riferito dallo stesso protagonista: Giuseppe Giuffrè, origini ragusane ma da anni trapiantato negli Stati Uniti, si era recato negli uffici dell’Asp di Ragusa dopo aver avuto un appuntamento dal manager Maurizio Aricò (nella foto). Il quale, però, lo avrebbe costretto ad attendere così a lungo fuori dalla sua porta che alla fine l’imprenditore ha scelto di andarsene.
Il manager si è prontamente scusato ma Giuffrè, in merito a quella sostanziosa donazione, ci ha ripensato e non intende fare marcia indietro. Almeno fino ad ora.
Sul caso è intervenuta anche la parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle Vanessa Ferreri che ha chiesto la convocazione di Aricò in Commissione Sanità all’Ars. E rivolge un appello a Giuseppe Giuffrè perchè torni sui suoi passi: “A pagarne le conseguenze – dice – sarebbero solo i cittadini”.