Arrestato dalla polizia stalker di Giorgia Meloni. Questa mattina a Trentola-Ducenta (Caserta), la Digos della questura di Roma, ha ristretto agli arresti domiciliari N. R., autore dei reati ex artt. 99 comma 4 e 612 bis commi 1e 2 c.p. (“atti persecutori”) nei confronti del presidente del partito politico Fratelli d’Italia, on. Giorgia Meloni.
Le indagini, condotte dalla Digos romana, sono partite per scoprire l’identità dell’autore di numerosi messaggi inquietanti, di natura minatoria e diffamatoria, inviati sul profilo Facebook della Meloni.
Dopo aver accertato che N.R. è stato l’autore dei messaggi oggetto d’indagine, pattuglie del Compartimento polizia ferroviaria e della Digos di Roma, recentemente, in due occasioni, hanno fermato l’indagato presso la Stazione Termini di Roma. Quest’ultimo riferiva agli operanti di essere arrivato in treno dalla Campania proprio per andare a cercare l’abitazione romana della leader di “Fratelli d’Italia”. Proprio per questo, oltre alla misura degli arresti domiciliari, lo stalker è stato sottoposto anche al provvedimento del questore della Capitale del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno per anni 2 nella provincia di Roma.
“Ringrazio Forze dell’ordine, ero preoccupata per mia figlia – commenta Giorgia Meloni -. Devo ringraziarli perché loro se ne sono accorti prima di me, io l’ho scoperto da loro, hanno fatto davvero molto bene il loro lavoro. La cosa che mi ha preoccupato di questa vicenda non è tanto di avere uno stalker io, ma l’attenzione ossessiva di questa persona verso mia figlia. E’ una cosa che mi ha preoccupato – prosegue – ma gli inquirenti sono stati bravissimi perché sono stati tempestivi, quindi ovviamente grazie a loro per il lavoro che stanno facendo. Mi sento molto tranquilla ad avere servitori dello Stato e persone che sono così presenti sulle dinamiche, mi pare davvero un lavoro ben fatto” – conclude.
