Assistenza agli studenti disabili delle superiori, Scafidi: “Scorrere graduatoria”

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Assistenza agli studenti disabili delle scuole superiori, secondo Giusy Scafidi, consigliere comunale e presidente della Quarta commissione Igiene e sanità, solidarietà sociale, sicurezza sociale bisogna: “Attivare subito il servizio, con lo scorrimento della graduatoria”.
“Con l’abolizione delle Province e la mancata riorganizzazione in Liberi Consorzi – afferma Scafidi  – sono venuti a mancare alcuni servizi essenziali rivolti agli studenti disabili delle scuole superiori, tra cui l’assistenza igienico personale. La titolarità di questi servizi è passata alla Regione siciliana che nel suo esercizio provvisorio di bilancio non ha impegnato risorse e quindi i servizi non vengono erogati”.
Lo scorso 16 gennaio, il sindaco Leoluca Orlando aveva annunciato che la l’Area metropolitana di Palermo avrebbe anticipato le somme per conto della Regione, per garantire i servizi essenziali nonché il diritto allo studio di centinaia di ragazzi disabili.
“L’amministrazione comunale – continua Giusy Scafidi – per le politiche sociali, ha già aumentato le risorse economiche da 54 a 91 milioni. Adesso, per non lasciare sole le famiglie che già si fanno carico dei disagi sostituendosi a un’amministrazione regionale inefficiente, ha dato mandato di impegnare sei milioni di euro in favore degli alunni privi di assistenza. Le famiglie sono stanche di avere servizi erogati a singhiozzo, venendo così meno un diritto essenziale qual è la salute e la continuità dei servizi”.

“Il servizio di assistenza igienico personale  – spiega Giusy Scafidi – dovrebbe ripartire a febbraio, ma solo dopo un nuovo bando, in quanto la società che aveva vinto la gara d’appalto, la Medicare, ha deciso di abbandonare l’incarico, lasciando inoltre 50 lavoratori a casa. Lavoratori che dopo venti anni di esperienza sul campo non solo si ritrovano senza un lavoro, ma pensano anche agli oltre 400 ragazzi e alle famiglie abbandonati a loro stessi. A mio avviso – sostiene Giusy Scafidi – bisognerebbe procedere subito con lo scorrimento della graduatoria e l’affidamento dei servizi al secondo classificato, piuttosto che procedere con un nuovo bando che di fatto allungherebbe i tempi e lascerebbe ancora i ragazzi senza la dovuta assistenza”.