Cantieri, il Comune annuncia: “Tre nuove linee di tram”

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Dall’abbattimento degli alberi ai disagi per residenti e commercianti, dalle famiglie sfollate per i danni causati alle abitazioni fino al progetto della stazione in piazza Castelnuovo: sono tanti i temi “caldi” affrontati durante l’affollata assemblea cittadina che si è svolta oggi sui cantieri dell’anello ferroviario e del tram in corso a Palermo. Un’occasione che il Comune ha afferrato al volo, dopo mesi di proteste, per annunciare le tre nuove linee tranviarie in via di realizzazione in città.

Si tratta di tre nuove linee che una volta ultimate andranno a innestarsi nella rete del passante ferroviario, per offrire un vero e proprio “anello” di trasporto pubblico.

La linea 4 sarà costituita dal prolungamento della linea 3b sulla circonvallazione: scenderà lungo la via Basile fino a via Brasa, da qui la linea proseguirà fino a Falsomiele-Bonagia con il passaggio lungo via Lodato e la realizzazione di un nuovo ponte carrabile sull’Oreto.

La linea 5 servirà a collegare le linee 1 e 2 ma soprattutto i depositi di Roccella e Borgo Nuovo. Si snoderà lungo la via Lincoln, la Cala, via Duca della Verdura per connettersi con l’attuale terminal di Notarbartolo.

A queste si aggiungerà infine la linea 6, vera novità del piano, pensata per collegare il centro città con la borgata marinara di Mondello.  Partirà dalla Stazione Centrale e percorrerà l’intero asse di via Roma fino a viale Strasburgo e di qui fino a Partanna. 

Anche di questo ha parlato il vice sindaco Emilio Arcuri, che insieme al sindaco Leoluca Orlando ha preso parte all’assemblea per rispondere ai cittadini, ai consiglieri comunali, ai rappresentanti dei comitati e delle associazioni protagonisti delle infuocate proteste dei giorni scorsi. “Purtroppo – ha detto Arcuri – quando si realizzano grandi opere pubbliche ci sono certi aspetti da mitigare, i cittadini devono capire che questi lavori miglioreranno la città, si tratta di un investimento per i prossimi anni. Il Comune trarrá beneficio dalla realizzazione delle opere: non si può immaginare che il Comune sia sempre responsabile di guasti e disagi per i cittadini”.

Le proteste però vanno avanti e su più fronti. Tra le tante voci “contro” c’erano quelle dei commercianti delle zone più colpite dai cantieri, come quelli di via Emerico Amari, di via Crispi, di viale Lazio. Oltre a lamentare il calo degli affari e il rischio di chiusura delle attività, molti commercianti chiedono risposte sulla sicurezza dei cantieri, sui tempi di svolgimento e conclusione dei lavori (in molti casi le chiusure delle strade sono state anticipate anche di mesi rispetto all’avvio del cantiere), e sulla raccolta dei rifiuti.

C’è poi la questione del verde: secondo Legambiente sono circa 1000 gli alberi già abbattuti in città per fare posto ai cantieri. E i Verdi si stanno mobilitando, insieme a comitati di residenti, per salvare le palme storiche di piazza Castelnuovo che dovrebbero essere rimosse per consentire la realizzazione della stazione dell’anello ferroviario. “Quelle palme secolari dovrebbero essere tutelate dalla Soprintendenza per i beni culturali – ha detto la responsabile regionale dei Verdi Beatrice Feo Filangeri – E poi lascia perplessi poi la previsione di una fermata della metropolitana dove si trova lo storico tempietto della Musica”. Un primo incontro con l’assessore al Verde Raimondo c’è già stato, l’ipotesi è quella di spostare le palme in zone limitrofe senza doverle abbattere ma su questo non c’è ancora certezza.

Tra le questioni più calde, infine, anche quella delle 70 famiglie che dal 2012 sono fuori casa: si tratta di proprietari e inquilini di abitazioni che sono state danneggiate e dichiarate inagibili in seguito agli scavi.

Un’assemblea infuocata, insomma, e che in molti definiscono “tardiva”, con pochi margini di azione visto che i cantieri sono in corso e i progetti nel complesso non più modificabili. E visto che fino ad oggi l’amministrazione – dicono commercianti e residenti – ha disertato quasi tutti gli incontri sollecitati dai cittadini su questi temi.