Blitz anti-caporalato in provincia di Siracusa dei carabinieri del Comando provinciale e del Nucleo Ispettorato del lavoro. Nei casi più eclatanti i militari dell’Arma hanno verificato che alcuni lavoratori di origine straniera erano impiegati a giornata dietro il compenso di 10 euro.
Si iniziava all’alba quando venivano condotti nei campi per essere recuperati a sera inoltrata. Inesistenti le tutele contrattuali e ogni altra forma di garanzia; le prestazioni erano continuative senza la possibilità di usufruire di giorni di riposo.
In particolare, ad Avola, in un’azienda di raccolta di frutti, i carabinieri hanno riscontrato che tutti e sette i braccianti agricoli presenti al momento dell’accesso erano privi di ogni forma di contratto.
Controlli effettuati in alcuni fondi agricoli a Pachino, riconducibili ad una ditta di produzione di pomodori, hanno consentito di rilevare la presenza di 3 lavoratori in nero, di cui due extracomunitari e uno sprovvisto di documento di riconoscimento. A Lentini intercettati 4 albanesi mentre venivano accompagnati al lavoro.
Nel corso dell’operazione sono stati quindi individuati e denunciati anche altri due uomini lentinesi proprietari delle aziende agricole per l’intermediazione illecita e lo sfruttamento dei quattro lavoratori. Le violazioni riscontrate hanno permesso di elevare sanzioni per oltre 15.000 euro, con la sospensione delle quattro attività imprenditoriali controllate. (AGI)