Cassaro senz’auto, nuova guerra all’orizzonte tra Comune e residenti?

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A poche ore dall’incontro “pacificatore” con i cittadini sui cantieri del trasporto pubblico, un nuovo scontro tra Comune e residenti potrebbe profilarsi all’ombra di Porta Nuova: è approdata infatti in consiglio comunale la questione della pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele, l’antico “Cassaro” che attraversa il centro storico da Porta Felice a Porta Nuova.

Il piano di chiusura alle auto è stato annunciato dall’amministrazione comunale come propedeutico per il riconoscimento dell’itinerario arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale a patrimonio dell’Unesco. Chiudere il Cassaro, dunque, sarebbe necessario così come lo è stata la pedonalizzazione del piazzale antistante il Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana.

“E’ un’occasione storica di sviluppo economico e di incremento del turismo per la città – ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando intervenendo in aula e parlando di una decisione da prendere “nella maniera più partecipata possibile”.

Ma la chiusura di corso Vittorio Emanuele non piace ai residenti del centro storico che si oppongono alla pedonalizzazione 24 ore su 24 e chiedono soluzioni alternative: “Suggeriamo di individuare delle fasce orarie di libero accesso – dice l’avvocato del comitato dei residenti, Chiara Modica Donà delle Rose – e per farlo basterebbe trasformare l’area in zona a traffico limitato rispettando la volontà del consiglio comunale che ha già dato l’ok all’istituzione delle Ztl in città”.

Il progetto del Comune prevede la possibilità di circolazione sulla corsia preferenziale in direzione di Porta Felice (dunque verso il mare) solo per i bus della linea 104 e per i residenti dell’area perimetrata, che potranno transitare in auto esibendo il pass. Si tratta di circa 486 famiglie di residenti. Ma anche questo è duramente contestato:”E’ gravissimo – aggiunge il comitato dei residenti – circoscrivere il transito in corso Vittorio Emanuele a poco più di quattrocento famiglie vincolandolo al requisito della residenza; in questa area vivono anche persone non residenti a Palermo, ma che hanno fatto investimenti e acquistato immobili. La nostra proposta è quella di consentire non solo ai residenti ma anche ai proprietari di immobili, commercianti e studenti l’accesso in quest’area”.

Sulla pedonalizzazione però il Comune è intenzionato ad andare avanti. “Chi si trova nel circuito dell’itinerario arabo-normanno – rincara Orlando – in prospettiva avrà un vantaggio in termini di ricaduta economica”. Il sindaco annuncia anche la creazione di un ufficio speciale denominato “Arabo-normanno”: il pool, composto da Genio Civile, aziende partecipate e polizia municipale, dovrà attuare un programma di recupero di strade e marciapiedi nell’area coinvolta.