Catania, danneggiano muro sede Frontex: 5 antagonisti denunciati

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Roma, 11 mag. (askanews) - La Digos di Catania ha denunciato 5 antagonisti etnei, referenti del “Comitato Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida" e del collettivo d’area “Liberi Pensieri Studenteschi”, per aver danneggiato (aggravato), con una grande scritta, il muro esterno del palazzo storico che ospita la sede di Frontex (danni quantificati in circa 1.300 euro) e, uno di loro, anche per aver diretto e coordinato, poche ore prima, una manifestazione non autorizzata. I fatti, tra loro connessi, iniziano la mattina dello scorso 25 aprile, allorquando durante il corteo organizzato per il 72° Anniversario della Festa della Liberazione, uno “spezzone” di circa 250 antagonisti, capeggiato dal referente del “Comitato Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida" (G.C., di anni 44), si è staccato dalla manifestazione principale e, senza alcuna autorizzazione, ha percorso alcune strade del centro cittadino fino ad arrivare davanti alla sede di Frontex, dove si è tenuto un breve comizio. La sera dello stesso 25, a seguito della scritta “Frontex assassino” effettuata sul muro esterno della Agenzia (ritenuta, dall’area antagonista, tra i principali responsabili della gestione e prevenzione dei flussi migratori), sono state avviate indagini dalla Digos che hanno consentito di ricostruire integralmente la dinamica dell’azione posta in essere, oltre che da G.C., anche da altri due aderenti al “Comitato Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida" (A.A., di anni 41 e I.G., di anni 29) e da due militanti del collettivo antagonista “Liberi Pensieri Studenteschi” (G.G.L., di anni 18 e P.G., di anni 22).

La Digos di Catania ha denunciato 5 antagonisti etnei, referenti del “Comitato Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida” e del collettivo d’area “Liberi Pensieri Studenteschi”, per aver danneggiato (aggravato), con una grande scritta, il muro esterno del palazzo storico che ospita la sede di Frontex (danni quantificati in circa 1.300 euro) e, uno di loro, anche per aver diretto e coordinato, poche ore prima, una manifestazione non autorizzata.

I fatti, tra loro connessi, iniziano la mattina dello scorso 25 aprile, allorquando durante il corteo organizzato per il 72° Anniversario della Festa della Liberazione, uno “spezzone” di circa 250 antagonisti, capeggiato dal referente del “Comitato Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida” (G.C., di anni 44), si è staccato dalla manifestazione principale e, senza alcuna autorizzazione, ha percorso alcune strade del centro cittadino fino ad arrivare davanti alla sede di Frontex, dove si è tenuto un breve comizio.

La sera dello stesso 25, a seguito della scritta “Frontex assassino” effettuata sul muro esterno della Agenzia (ritenuta, dall’area antagonista, tra i principali responsabili della gestione e prevenzione dei flussi migratori), sono state avviate indagini dalla Digos che hanno consentito di ricostruire integralmente la dinamica dell’azione posta in essere, oltre che da G.C., anche da altri due aderenti al “Comitato Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida” (A.A., di anni 41 e I.G., di anni 29) e da due militanti del collettivo antagonista “Liberi Pensieri Studenteschi” (G.G.L., di anni 18 e P.G., di anni 22).