Cefalà Diana, riapre al pubblico dopo anni di abbandono l’antico castello

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Dopo anni di abbandono, anche grazie agli investimenti del percorso arabo-normanno domani sarà riaperto al pubblico il castello di Cefalà Diana, nel Palermitano. Si tratta di un complesso dal valore storico e culturale inestimabile che si aggiunge alle Terme Arabe, già fruibili. All’inaugurazione parteciperà Coldiretti per suggellare il binomio agricoltura-turismo.

La cerimonia di riapertura inizierà alle 17.30 con un convegno al quale interverranno, tra gli altri, il sindaco della cittadina, Marco Francesco Albiano, il primo cittadino di PALERMO, Leoluca Orlando, e il direttore di Coldiretti Palermo, Gerardo Forina. Il Castello di Cefalà risale al XIII secolo. Costruito su una rupe fu anche magazzino per le masserie, una prigione rurale e vi alloggiò occasionalmente la nobiltà.

Negli anni Sessanta divenne famoso perché, secondo le testimonianze dell’epoca, dalla finestra apparve un’immagine raffigurante la Madonna e in poco tempo il centro che conta 1000 abitanti divenne meta di pellegrinaggio. Successivamente venne lasciato al degrado e solo con un’azione continua di tutela, messa in sicurezza e di restauro avviata negli ultimi anni, può finalmente essere riaperto.