Chiusura A19, sindaci sul piede di guerra: martedì sit-in sul viadotto

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Dopo il cedimento del pilone, e l’immediata chiusura del viadotto, dopo i sopralluoghi, l’annunciata demolizione e le (ovvie) polemiche sugli allarmi caduti nel vuoto e sui mancati interventi, e mentre tutti – dagli autotrasportatori ai pendolari – restano alle prese con il paradossale disagio di una Sicilia divisa in due, ora il caso della A19 sfocia pure in aperta protesta.

E’ quella dei sindaci del Palermitano, a cominciare da quelli del comprensorio madonita (tra i più penalizzati dalla chiusura dell’autostrada) che si preparano a scendere in campo con un sit-in annunciato per martedì mattina. L’iniziativa è dell’AnciSicilia, guidata dal presidente (e sindaco di Palermo) Leoluca Orlando, che alle 9 di martedì 21 aprile radunerà sul viadotto Hymera numerosi sindaci e amministratori locali. Tutti sollecitano un ”immediato intervento e una soluzione della difficilissima situazione viaria, che penalizza i comuni limitrofi e che divide l’intera Isola in due, facendola tornare a livelli infrastrutturali pari a quelli di 30-40 anni fa”.

“Non permetteremo che l’incuria e la negligenza di pochi – ha detto Orlando – continuino a distruggere la nostra terra, facendola sprofondare in uno stato di isolamento e di disagio con conseguenti danni economici incalcolabili. L’AnciSicilia, al di là delle responsabilità specifiche, avvierà tutte le azioni legali utili a tutelare il diritto costituzionale di circolazione nei nostri territori nella consapevolezza che i problemi di viabilità – continua Orlando – stanno avendo gravissime ripercussioni sull’economia dell’Isola, nonché per i comuni delle Madonie, sulla possibilità dei cittadini di fruire i servizi essenziali, quali quelli scolastici e quelli legati alla sanità”.

Dopo il sit-in è previsto che gli amministratori si spostino al teatro Regina Margherita di Caltanissetta per l'”Assemblea aperta per una proposta civica dai territori” che avrà inizio alle 10.30.