“Non nego il disvalore di questa vicenda ed è giusto che si proceda, ma dietro tutto questo c’è una macchinazione del fango nei miei confronti e nei confronti della mia amministrazione che va avanti da oltre tre anni e che adesso si sta inasprendo”. Così il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo commenta con l’Adnkronos le dimissioni del suo assessore alla Protezione civile Girolamo Scrivano coinvolto in un’indagine per abusivismo edilizio partita da una lettera anonima. Una lettera anonima come quelle, “tante” sottolinea il primo cittadino, che negli ultimi anni sono arrivate al Comune e che “alle spalle – dice – hanno solo l’obiettivo di fermare il rinnovamento che stiamo portando avanti, le cose che stiamo cambiando. Dietro si celano interessi più grossi. Questa è solo una pagliuzza ma io guardo alla trave che si cela dietro questa vicenda. A chi ha inviato questa lettera, come le altre, non interessa la legalità, vuole solo screditarmi, colpire i miei collaboratori più stretti, farmi terra bruciata intorno”.
Sempre una lettera anonima ha già portato alle dimissioni del capo dell’ufficio tecnico Vincenzo Evola, accusato anche lui di abusivismo edilizio. Le altre, racconta Palazzolo, “hanno prima tentato di denigrarmi sul piano personale, poi sono passati ad accusarmi di avere interessi nei rifiuti, negli appalti, di essere collegato alla mafia. Non hanno sortito alcun effetto e sono passati a colpire i miei uomini più fidati. Presto al Comune ci sarà un nuovo dirigente che si occuperà di edilizia: non è ancora arrivato e già ha subito minacce”. Palazzolo però non ha alcuna intenzione di tirarsi indietro. “Ho già detto che mi ricandiderò – dice – e sono consapevole che la macchina del fango si inasprirà con la campagna elettorale”.
Il primo cittadino non è “né intimorito, né scandalizzato o preoccupato da quanto successo. Solo umanamente dispiaciuto”. E aggiunge: “La gente è con me, questi sono criminali di basso profilo che conosco uno per uno e di cui ho già fatto i nomi. Spero solo si riescano a trovare le prove”. (AdnKronos)