Cinque nuovi pubblici ministeri per la Dda di Palermo, resta fuori Nino Di Matteo

0
116

Cinque nuovi pubblici ministeri per la Dda di Palermo, resta fuori Nino Di Matteo. Sono Claudio Camilleri, Siro De Flammineis, Ennio Petrigni, Alessia Sinatra e Gaspare Spedale. I cinque sostituti vanno a rafforzare l’organico dell’ufficio della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo siciliano.

Il “concorso” era stato bandito ad inizio agosto dal capo della procura Francesco Lo Voi. La direzione distrettuale del capoluogo è composta da 23 magistrati sostituti, su quattro aggiunti e sullo stesso capo Lo Voi.

Camilleri e Sinatra, l’uno finora assegnato al gruppo criminalità diffusa, l’altra al cosiddetto “pool fasce deboli”, si occuperanno delle indagini sulla mafia di Agrigento. De Flammineis, di recente passato alle inchieste sui reati finanziari, e Petrigni, che era alla criminalità diffusa, sono stati assegnati al gruppo che coordina le inchieste sulla zona est di Palermo. Mentre Spedale si occuperà delle indagini sulle cosche dei quartieri di Palermo ovest.

Le nuove nomine sono relative a due diversi concorsi: al primo hanno partecipato sette pm, al secondo, bandito dopo il trasferimento in procura generale di Rita Fulantelli, otto magistrati. In Procura al momento, oltre al procuratore e ai sette aggiunti, sono in servizio 46 pm e sette aggiunti. A metà novembre arriveranno dieci nuovi magistrati e due lasceranno l’ufficio: oltre a Fulantelli sarà trasferito in procura generale anche Sergio Barbiera.

Resta fuori dalla Dda il sostituto Nino Di Matteo, escluso perché non sono ancora trascorsi cinque anni dal precedente mandato. Il pm, più volte minacciato e sottoposto al massimo livello di scorta, rimane applicato al processo sulla trattativa tra Stato e mafia.