I Cinquestelle a Palermo ormai marciano divisi. La tappa di avvicinamento alle prossime elezioni comunali non ha riavvicinato le varie anime del movimento, ma le ha ulteriormente separate. Ieri sera alla “graticola” organizzata al cinema De Seta dei Cantieri culturali della Zisa la divaricazione è stata plasticamente visibile. Nella non affollata assemblea di attivisti chiamati ad interloquire con i potenziali candidati a sindaco spiccava l’assenza di gran parte dei deputati grillini, Riccardo Nuti in testa.
Sul palco del cinema erano presenti Giulia Argiroffi, Giancarlo Caparrotta, entrambi ingegneri, e Ugo Forello, penalista di Palermo e tra i fondatori dell’associazione “Addiopizzo”. Quest’ultimo si è dovuto più volte difendere dagli attivisti che lo hanno accusato di avere aderito da poco al movimento e soltanto per tentare la scalata a palazzo delle Aquile. Il quarto candidato, Igor Gelarda, era presente ma non ha partecipato perché la Questura non gli ha dato l’ok alla partecipazione.
A presenziare solo i deputati regionali Giancarlo Cancelleri, tra gli organizzatori della “graticola” con il deputato Ars Giampiero Trizzino e i deputati Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, entrambi indagati nell’inchiesta sulle firme false di Palermo, che hanno collaborato con i pm, e autosospesi dal Movimento cinque stelle.
Non c’erano, invece, i deputati coinvolti nell’inchiesta, da Riccardo Nuti a Claudia Mannino e Giulia Di Vita, tutti indagati che davanti al pm decisero di avvalersi della facoltà di non rispondere. I tre esponenti dei Cinquestelle a Palermo sono stati sospesi dai probiviri dal M5S. Assente anche Samantha Busalacchi, attivista e anche lei, inizialmente, tra i candidati a sindaco, ma anche lei è stata sospesa dai probiviri dal M5S perché indagata nell’inchiesta firme false. A questo punto si attende la data per scegliere on line il candidato a sindaco del M5S per palazzo delle Aquile. Il voto avverrà sulla piattaforma Rousseau di Casaleggio.