Il Comune di Palermo protagonista di un innovativo modello di cooperazione proposto dalla Lav per favorire, in particolare, l’adozione di cani randagi, circa 540, presenti nel canile municipale, tra cui circa 80 cuccioli.
Il progetto sarà presentato nel corso di una conferenza stampa che si terrà domani, alle 9.30, a Villa Niscemi, nel capoluogo siciliano. Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco, Leoluca Orlando; il vice sindaco e assessore all’Ambiente e ai diritti degli animali, Sergio Marino; il presidente provinciale dell’Ordine dei medici veterinari, Luigi Zumbo; il direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia, Santo Caracappa; il direttore del Centro Referenza Nazionale Leishmania, Fabrizio Vitale; ed il responsabile Area Adozioni Lav, Federica Faiella.
Un anno fa, all’esterno del Canile comunale di Palermo, ubicato in piazza del Tiro a Segno, un gruppo di volontari protestava e si batteva per impedire il trasferimento dei cani ospitati nella struttura e per la tutela del loro diritto all’adozione consapevole e responsabile.
Con lo stesso intento, l’Area adozioni Lav e il Comune di Palermo hanno lavorato, nel corso degli ultimi mesi, per realizzare un progetto a favore dei cani randagi. Il progetto prevede anche il coinvolgimento dei responsabili di alcuni dei canili maggiormente impegnati a favorire il virtuoso circolo delle adozioni: il Parco Canile di Milano, il Parco Canile di Firenze, il Canile di Modena, il Canile intercomunale di Magreta, La Fattoria di Tobia, il Canile sanitario di Bari, e dei referenti degli Uffici tutela animali dei Comuni di Milano,Firenze, Bologna e Formigine (Modena).