Confessa l’assassino del clochard, Aldo ucciso per 25 euro

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Ha confessato l’assassino del clochard di piazzale Ungheria. Aldo è stato ucciso per venticinque euro. Dopo un lungo interrogatorio, il rom di 16 anni fermato dai carabinieri per l’omicidio di Aid Abdellah, ha ammesso tutto.

Ha detto al pm del tribunale per i minorenni di avere colpito con un spranga la vittima spiegando però che non voleva ucciderlo. Lo ha colpito per prendere qualche decina di euro che l’uomo teneva nel portafoglio. Forse ha preso anche il cellulare.

Il minore si trova nel centro di prima accoglienza Malaspina in stato di fermo in attesa della convalida. Il giallo è stato risolto grazie all’attività di investigazione del Nucleo operativo dei carabinieri. La presenza del minore in piazzale Ungheria è stata ripresa da alcune telecamere. Ma non si vede l’aggressione, né il minore con un oggetto contundente. Sia la spranga con la quale sarebbe stato colpito l’uomo che il telefono del clochard non sono stati trovati.

Aid Abdellah, il clochard da tutti conosciuto come Aldo trascorreva i suoi inverni a Palermo e poi tornava tra Germania e Francia. Era molto conosciuto, leggeva molto ed era appassionato di storia. L’amministrazione comunale ha deciso di intitolargli i portici di piazzale Ungheria.