Manifestazione a Corleone per chiedere la ricostruzione delle strade dissestate della zona. Le strade in questione sono la strada provinciale 2, la strada provinciale 4, la strada statale 118, e dei 2.200 km di viabilità secondaria della provincia interrotti da frane, dossi e buche pericolose.
“Per le popolazioni della zona interna del corleonese, il diritto a una viabilità moderna e sicura è fondamentale per la mobilità di tanti lavoratori e studenti pendolari e per avviare uno sviluppo economico e sociale. E senza diritti non ci può essere né giustizia né legalità”, spiega Dino Paternostro, responsabile legalità Cgil Palermo presente insieme con il segretario generale Fillea Palermo, Piero Ceraulo.
“Siamo vicini ai sindaci dei comuni, che numerosi hanno partecipato al sit-in – dice Ceraulo -. Assieme a loro, chiediamo l’avvio dei cantieri per l’ammodernamento delle strade provinciali e la messa in sicurezza del territorio e la riqualificazione delle strade provinciali possono essere una grande occasione per rilanciare le costruzioni, al centro di una crisi che dura da un decennio. Oltre a dare occupazione agli edili, anche i giovani architetti, ingegneri e tecnici, costretti paradossalmente ad andarsene, potrebbero trovare opportunità in questo settore e restare a lavorare nei territori, contribuendo al rilancio”.
(Sabrina Fiorenza e Simona Ruccella, ist. Ettore Majorana, Troina, Enna, progetto alternanza scuola/lavoro)
