Coronavirus: controlli nelle stazioni sullo Stretto di Messina, meno arrivi

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La polizia sta proseguendo i controlli nella stazione marittima e ferroviaria, al porto e nell’imbarco della Caronte a Messina. Ad ogni viaggiatore viene misurata la febbre con i termoscanner e vengono chieste le certificazioni necessarie per gli spostamenti.

Dopo i provvedimenti governo e Regione sono comunque solo poche decine i viaggiatori che arrivano con navi, aliscafi e treni. Il decreto prevede che le “persone possono viaggiare su navi adibite al trasporto merci esclusivamente per dimostrate ed improrogabili esigenze, previa autorizzazione del presidente della Regione”.

E sono consentiti gli spostamenti via mare per i passeggeri da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria e viceversa, per comprovate esigenze di lavoro, di salute o per situazioni di necessita’. Il sindacato Orsa pero’ lancia l’allarme per il treno garantito intercity Roma/Palermo e viceversa. “Si rammenta – scrive – che proprio i treni intercity da e per la Sicilia, sono stati utilizzati e saranno utilizzati per l’esodo di massa dalle zone rosse del Nord Italia verso la Sicilia, quindi chiediamo maggiori controlli”. (ansa)