Coronavirus, morto lo scultore siciliano Giovanni Blandino

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giovanni blandino

Coronavirus morto l’artista siciliano Giovanni Blandino, scultore che ha coniugato la ricerca figurativa con il richiamo a linee astratte, autore di stilizzare immagini umane, anche a carattere sacro.

Blandino è morto nell’ospedale lombardo “Giuseppe Fornaroli” di Magenta all’età di 82 anni. Era stato operato da poco tempo al cuore e le sue condizioni di salute si sono complicata a causa del contagio da Covid-19.

Era nato a Modica  il 21 marzo 1938 e aveva sempre mantenuto i contatti con la Sicilia pur vivendo e lavorando a Milano da oltre mezzo secolo. Giovanni Blandino inizia il proprio percorso formativo in campo artistico frequentando la Scuola d’Arte di Siracusa e di Comiso e, successivamente, l’Istituto d’Arte di Palermo.

Nel 1959 si trasferisce a Milano per frequentare il corso di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, sotto la guida di Francesco Messina, e approfondisce la tecnica del mestiere presso gli studi degli scultori Ivo Soli e Nino Galizzi. Dopo un soggiorno a Roma, nel 1967 si stabilisce definitivamente nel capoluogo lombardo per dedicarsi all’attività artistica e all’insegnamento a Brera.

La prima mostra personale di scultura di Bandino si tiene nel 1975 a Pavia, a cui seguono esposizioni a Trento nel 1976, a Trieste nel 1977 e a Bologna nel 1979. Partecipa anche a diverse mostre collettive di scultura, quali: la Biennale Nazionale d’Arte La Permanente di Milano, la Biennale di Venezia nel 1976, lo stesso anno in cui è invitato al Simposio Internazionale di Scultura Lignea a Prilep (Macedonia).

Nel 1977 una sua scultura è donata dall’Avis alla città di Cento per essere collocata in uno spazio pubblico. Nel 1981 la galleria d’arte Ponte Rosso di Milano gli dedica una personale, mentre un’ampia retrospettiva è organizzata dal Comune di Casalpusterlengo nel 1984. Del 1986 è la personale alla galleria Carini di Milano.

Nel 1989 Blandino realizza per il Comune di Modica, sua città natale, una scultura bronzea dedicata ai Martiri di Passogatta. Nel 1992 e nel 1993 espone alla Biennale di Arte Sacra di Cremona. Nel 1995 presenzia con alcune opere alla Terza Rassegna del Bronzetto a Trieste e alla mostra internazionale di pittura e scultura Expo di Genova. Nel 1996 è in Giappone per la collettiva “Arte senza frontiere”.

E’ stato invitato alla mostra itinerante d’arte sacra “Fascinosum et Tremendum” tenutasi, rispettivamente, nella città di Renazzo (Fe), Montevarchi (Ar) e, infine, a Torino al Palazzo Bricherasio. Giovanni Blandino ha partecipato dal 1999 a numerose mostre collettive.