Corteo di solidarietà a Carola Rackete a Palermo, e il sindaco Orlando paragona Salvini a Mussolini. Con lo slogan “Giù le mani della Sea Watch” centinaia di persone sono scese in piazza oggi pomeriggio a Palermo per manifestare solidarietà alla comandante della nave della Ong tedesca.
I manifestanti hanno risposto all’appello lanciato sui social network da diverse associazioni tra cui Legambiente Sicilia, Forum Antirazzista Palermo, Arci Sicilia, Mediterranea, Cobas, e i sindacati confederali.
“Capitana Rackete libera” e “Chiudere i lager in Libia” si leggeva su alcuni striscioni. Il corteo multicolore costellato di bandiere e manifesti, è partito poco dopo le 19 dal Teatro Massimo diretto in via Emerico Amari per un presidio proprio davanti all’ingresso del porto del capoluogo.
“Si tratta di un momento importate perchè in questo momento il silenzio fa soltanto il gioco di chi vuole che il Mediterraneo sia avvolto nel silenzio – dice Claudio Arestivo che supporta l’attività di Mediterranea -. Oggi la solidarietà è nei confronti di Carola ma anche di tutte quelle persone che si battono anche all’ombra di contesti dove i riflettori non sono accesi”-
Proprio questa mattina l’organizzazione Mediterranea Saving Humans è di nuovo in mare con la nave Alex, mentre la Mare Jonio resta sequestrata: “La nave Alex era la nave di appoggio della Mar Jonio e ora è stata riallestita per andare in zona Sar per un’azione di monitoraggio e di soccorso delle imbarcazioni in difficoltà. Essere lì è fondamentale per mantenere accesi i riflettori in un mare dove non sappiamo più cosa succede proprio per l’assenza di testimoni” – aveva commentato Luca Casarini.
E il sindaco di Palermo Leoluca Orlando non si è lasciato sfuggire l’occasione per attaccare ancora una volta il ministro dell’Interno. “Ancora una volta la città di Palermo sta dalla parte del rispetto dei diritti, della Costituzione e delle convenzioni internazionali che vengono sistematicamente violate da questo governo che ha la maschera disumana del ministro Salvini – ha attaccato – .Sembra che ci sia una sorta di persecuzione del ministro nei confronti di coloro che salvano vite umane come l’equipaggio della Sea Watch. Ed è inaccettabile che il ministro con il suo comportamento ha di fatto impedito al comandante l’esercizio del proprio dovere: salvare chiunque si trovi in pericolo in mare e di portarli in un porto sicuro. Salvini è un giovane Mussolini – ha affondato il sindaco – dobbiamo impedire che diventi il Mussolini maturo: quello che ha prodotto guerre e genocidi”.