E’ stata ricoverata nell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa una infermiera di 50 anni, risultata positiva al Covid-19. Ora si trova intubata nel reparto di rianimazione. La donna, addetta al controllo delle cartelle cliniche all’ospedale “Maggiore” di Modica, pare non avesse comunicato alla direzione sanitaria provinciale da cui dipende la scelta di non vaccinarsi.
L’azienda sanitaria di Ragusa era stata tra le prime a decidere di sospendere medici e infermieri che si sono rifiutati di sottoporsi al vaccino. La legge, infatti, obbliga la vaccinazione ai fini di “mantenere le condizioni di sicurezza nella cura e nell’assistenza” poiché la vaccinazione costituisce un “requisito essenziale” all’esercizio della professione.
Le condizioni della donna, che era stata ricoverata d’urgenza con una grave insufficienza respiratoria, stanno progressivamente migliorando tanto che è stata trasferita in un altro reparto Covid-19 dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. L’infermiera, che aveva ricevuto dall’Asp una diffida perché non si era ancora vaccinata, aveva comunicato di essersi prenotata per il 22 agosto, giornata in cui è stata ricoverata.