Molti i dati interessanti che emergono dal Repertorio Statistico del Comune di Palermo che forniscono un quadro poco confortante, ma abbastanza esauriente sullo stato di salute del capoluogo siciliano.
Oltre 65mila residenti in meno dal 1981, questi i numeri della quinta città d’Italia che si svuota dei suoi cittadini e con difficoltà tenta di trovare nuove strade per invertire il trend negativo che pian piano, ma inesorabilmente, fa decrescere il numero di residenti a Palermo.
“Sicuramente il virus ha spento l’appeal delle grandi città e Palermo non è stata risparmiata – commenta Claudio Volante, consigliere comunale di #diventeràbellissima -. Dobbiamo rilanciare e promuovere un nuovo stile di vita per fermare questo esodo lanciando lo sguardo verso orizzonti pieni di curiosità, ridisegnando il concetto di città e ideare nuove strategie per attrarre forza lavoro”.
“Il virus – continua Volante – ha rarefatto i rapporti sociali favorendo e in qualche modo accelerando una rivoluzione digitale già comunque in atto, oggi dobbiamo puntare su idee innovative e visionarie, non dobbiamo avere paura di osare, questa per me è la chiave o per meglio dire una delle chiavi per fermare il deflusso di residenti dalla nostra bellissima Palermo, il cambiamento degli stili di vita – conclude Claudio Volante – e anche scelte urbanistiche discutibili da parte dell’attuale amministrazione sono state, secondo me, tra le cause di questo lento spopolamento”.