“Gli attacchi strumentali all’assessore Antonio Scavone da parte dell’onorevole Carmelo Pullara, vanno assolutamente respinti. Comprendiamo che Pullara sia affaccendato all’inverosimile nell’ingrato compito di un malizioso monitoraggio dello stato di attuazione delle leggi della Regione, e riesce anche ad occuparsi di designazioni elettorali in itinere, confondendo vieppiù l’istituto della designazione con quello della nomina”. Lo dice in una nota Totò Lentini, capogruppo all’Ars degli Autonomisti e Popolari. “Il casus belli – aggiunge – giace, insieme con altre designazioni elettorali, da diversi mesi nei meandri degli uffici della presidenza in attesa degli adempimenti di competenza”.
Con riferimento poi al tema delle politiche attive del lavoro “proprio in questi giorni – puntualizza Lentini – la Sicilia del ‘disattento’ assessore Scavone otterrà a titolo di acconto sulle risorse ‘Gol’, quasi 100 milioni di euro da destinare in prevalenza all’assegno di ricollocazione. Un risultato insperato che dà nuove prospettive a cassintegrati, ai percettori di Naspi e di Reddito di cittadinanza, ai disoccupati di lunga durata”. Per quanto attiene ai centri per l’impiego “fermo restando la competenza concorsuale in capo alla funzione pubblica regionale – dice Lentini – l’assessore Scavone nell’agosto di quest’anno ha ottenuto dal Ministero del Lavoro quasi 50 milioni di euro da destinare al potenziamento strutturale ed infrastrutturale dei CPI già avviato grazie all’approvazione del piano di rafforzamento degli stessi. Peraltro a Pullara, così attento a seguire l’andamento dei lavori dell’Ars – aggiunge – è sfuggito che proprio ieri si è avviata in prima commissione parlamentare la discussione in ordine al ddl di iniziativa governativa numero 1023/20 21 riguardante il riordino degli istituti di assistenza e beneficenza per un loro più funzionale ed organico coinvolgimento nelle politiche attive socio-assistenziali e di integrazione socio-sanitaria della Regione, la cosiddetta riforma delle Ipab”.
Sulla questione degli operatori Asu “non sempre ad una buona semina segue il raccolto sperato. Per questi lavoratori – sottolinea Lentini – la soluzione portata avanti dall’assessore Scavone si è stoppata su un importante muro di cinta eretto, su questo ed altri temi scottanti, dal ministro Orlando dai sodali di Pullara al governo nazionale. Comprendo che le esternazioni di Pullara riflettono un animo inquieto, sicuramente appesantito da note vicende personali, ma auguro al giovane Pullara di riacquisire al più presto lucidità e serenità”, conclude Lentini.