Crollo ponte su fiume San Bartolomeo: consiglio comunale Alcamo-Castellammare

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Una riunione congiunta dei consigli comunali di Castellammare del Golfo e di Alcamo, nel Trapanese, per discutere del crollo del ponte sul fiume San Bartolomeo, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, in seguito al cedimento di un pilone sotto la furia delle acque ingrossate dalla pioggia degli ultimi giorni. E solo un miracolo non ha fatto scappare il morto.

Una seduta straordinaria urgente è stata convocata per mercoledì 15 dicembre, alle 18.30, nell’aula consiliare di palazzo Crociferi, a Castellammare del Golfo, dai presidenti delle due assemblee Mario Di Filippi e Saverio Messana.

I due consigli comunali analizzeranno la situazione in cui versa il territorio dei Comuni di Castellammare del Golfo ed Alcamo dopo il cedimento della pila centrale del ponte sul San Bartolomeo, fiume per la seconda volta in piena per le copiose e continue piogge.

Con il cedimento del ponte sulla Statale 187 si è praticamente interrotto il collegamento viario tra le città di Alcamo e Castellammare del Golfo lungo la costa, con notevole disagio negli spostamenti dei cittadini. Il ponte, infatti, collegava Alcamo Marina alla spiaggia della playa di Castellammare, in un zona molto frequentata nel periodo estivo.

Il sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Rizzo afferma che “l’attenzione sul territorio e sulle infrastrutture da parte di tutti gli enti resta massima e l’allerta maltempo sta causando disagi e difficoltà su più aree del comprensorio. Il proprietario del ponte è l’Anas – aggiunge – e il Comune ha la competenza per la manutenzione ordinaria della strada. In una recente conferenza di ieri pomeriggio è emerso che Anas starebbe già procedendo con la progettualità del nuovo ponte. Molto probabilmente infatti, il ponte crollato sarà demolito. Inoltre si sta monitorando il cedimento perché potrebbe avvenire un ulteriore crollo”.