Cybersecurity, Swascan report: importanti criticità nei 20 capoluoghi di regione

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Un totale di 5.554 potenziali vulnerabilità, 18.867 email compromesse, 515 indirizzi IP e 1.088 servizi esposti su internet: questi i dati del Cyber Risk Indicators Report di ottobre rilasciato da Swascan, controllata di Tinexta Cyber (Tinexta Group). La società comunica in una nota come “risulti impressionante il numero delle email compromesse, fattore da non sottovalutare vista la continua e inarrestabile epidemia di social engineering, ossia quell’insieme di attività mirate a far fornire agli utenti con l’inganno dati sensibili quali user name, password e dati bancari.

La maggior parte delle email compromesse sono state rilevate nel Nord Italia, dove è maggiore l’utilizzo della mail aziendale per usufruire di vari servizi, anche di terzi”. Il Nord, infatti, è risultata l’area del Paese più esposta, con 2.961 vulnerabilità rilevate e 276 indirizzi IP esposti sulla rete, seguita dal Centro, con 1.475 vulnerabilità rilevate e 154 indirizzi IP esposti, e dal Sud, con 1.118 vulnerabilità rilevate e 85 indirizzi IP esposti. Tuttavia, nonostante al Nord siano presenti più indirizzi IP esposti, questi in media sono meno vulnerabili di quelli esposti al Sud, con una vulnerabilità media per IP esposto pari a 10,7 contro 13,2 nel Sud. Il Centro, con una vulnerabilità media pari a 9,6 per indirizzo IP esposto, si dimostra l’area del Paese a minor rischio tecnologico per quanto riguarda i Comuni capoluogo di Regione.

“Come hanno dimostrato recenti episodi che hanno riempito anche le pagine della cronaca”, spiega Pierguido Iezzi, Ceo e Cyber Security Director di Swascan, “queste realtà della pubblica amministrazione sono un bersaglio particolarmente ambito per i Criminal hacker: possiamo parlare di un vero e proprio allarme per i Comuni italiani, con possibili criticità nei sistemi informatici dei venti capoluoghi di regione.