D’Alema a Palermo: “Lo appoggia il circo Barnum, ma Micari non decolla”

0
72
d'alema a palermo
massimo d'alema

Massimo D’Alema a Palermo per sostenere Claudio Fava nella corsa verso palazzo d’Orleans non risparmia critiche al Partito democratico ed alla scelta di candidare Fabrizio Micari.

“Assistiamo allo scivolamento al centro del Pd, con il disprezzo, in questi giorni, verso le regole più elementari che rappresentano la rottura con la tradizione del centrosinistra democratico del nostro Paese – D’Alema -. Non so se qualcuno potesse immaginare che un uomo come Romano Prodi potesse voler mettere la fiducia per ben due volte sulla legge elettorale. Siamo ad uno strappo con i valori, si è creato un vuoto e noi intendiamo riempirlo. Veniamo dileggiati come quelli che vogliono fare il partito del tre per cento – ha aggiunto – ma sono convinto che dopo le elezioni siciliane questo slogan sciocco del partito del tre per cento sparirà del tutto. Dopo esserci misurati con le elezioni siciliane, Fava è diventato la prima punta di una squadra che dopo pochi mesi si giocherà il campionato delle elezioni politiche. Quello che succederà in Sicilia avrà una influenza sulle nazionali e io sono qua per incoraggiare il processo elettorale in atto”.

E proprio su quello che succederà dopo il 5 novembre Massimo D’Alema a Palermo non mostra dubbio alcuno. “Malgrado il circo Barnum che gli hanno messo attorno, da Crocetta ad Alfano, non mi pare che il candidato (Fabrizio Micari ndr) riesca a prendere quota come un autentico protagonista in questo confronto.  Malgrado gli sforzi del governo, il candidato non riesce a prendere quota – prosegue – forse il governo dovrebbe sforzarsi meno con le gite elettorali e sforzarsi di più a prendere provvedimenti per il Sud”.