Edy Tamajo non parla, i suoi difensori gli hanno consigliato di non rispondere alle domande dei pm. Ad annunciarlo sono proprio i legali del deputato eletto con la lista dell’ex ministro Cardinale.
“Abbiamo consigliato noi all’onorevole Tamajo di avvalersi della facoltà di non rispondere ai pm durante l’interrogatorio. E stata una scelta tecnica che lui ha accettato. In questa fase il silenzio è d’oro – ha detto all’Adnkronos l’avvocato Giovanni Castronovo, uno dei legali, insieme a Nino Caleca, del deputato accusato di associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio. Il parlamentare si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti ai pm, come consigliato dagli avvocati.
“Dobbiamo capire quali sono le accuse che vengono rivolte all’onorevole Tamajo – dice ancora Castronovo prima di lasciare il Palazzo di giustizia -e solo dopo parlerà con la Procura”.
Sempre oggi i legali di Tamajo hanno chiesto al Tribunale del Riesame la “verifica della legittimità del sequestro” dei documenti nel comitato elettorale di Tamajo a Palermo. “Il nostro cliente è sereno – dice ancora Castronovo – ha accettato il nostro consiglio”.