Elezioni Palermo: Forza Italia decide per Francesco Cascio candidato sindaco

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Cascio da palazzo dei normanni a lampedusa

Mentre la Lega conferma la candidatura di Francesco Scoma per la corsa alla carica di sindaco di Palermo, in vista delle prossime elezioni amministrative di primavera, con una serie di comunicati stampa dai consiglieri comunali Sandro Anello e Igor Gelarda all’assessore regionale Alberto Samonà, anche Forza Italia lancia un proprio candidato, Francesco Cascio, già deputato nazionale ed ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana, oggi impegnato in prima linea nell’Asp di Palermo nella vaccinazione anticovid.

Sono servite oltre due ore di riunione all’Assemblea Regionale Siciliana e la presenza della vicepresidente del gruppo al Senato Licia Ronzulli, perché Forza Italia potesse ricompattarsi, indicando il nome di Francesco Cascio per la candidatura a sindaco di Palermo.

Restano, invece, forti le divisioni sulle elezioni regionali tra chi appoggia la ricandidatura di Nello Musumeci e chi no. Il senatore Renato Schifani esprime soddisfazione per l’individuazione di un profilo in grado di mettere d’accordo tutto il partito per il capoluogo siciliano: “Il mio impegno perché Forza Italia fosse presente sul tavolo nazionale con un candidato sindaco di Palermo è stato premiato – sottolinea – la stessa senatrice Ronzulli ha espresso un parere positivo. Adesso andiamo avanti”.

Con Scoma e Cascio, al momento ci sono in campo anche Carolina Varchi di Fratelli d’Italia, l’autonomista e popolare Totò Lentini con Alleanza per Palermo, Roberto Lagalla con l’Udc, Fabrizio Ferrandelli +Europa-Azione, Davide Faraone Italia Viva, mentre nel Pd dopo la rinuncia del presidente dell’ordine degli architetti Franco Miceli, a suo sostegno con l’esplicita richiesta di ripensarci ci sono Sinistra delle Idee di Ninni Terminelli, Sinistra Civica Ecologista di Giusto Catania e Barbara Evola, il grillino Antonino Randazzo e una buona parte della società civile che si riconosce nel Partito democratico. Che però non ha ancora assunto una posizione chiara, quella che ormai tutti chiedono ad Enrico Letta e Giuseppe Provenzano. Restano in corsa Mariangela Di Gangi, presidente del Laboratorio Zen Insieme, e l’ex deputato del M5s Giorgio Trizzino. Ma nessuna delle due al momento convince pienamente la coalizione e anche qui inizia ad aleggiare lo spettro di una frammentazione al primo turno.

In campo anche l’europarlamentare ex Lega Francesca Donato e l’ex direttrice delle carceri palermitane Rita Barbera. Frammentazione tanto nel centrodestra, quanto nel centrosinistra. A questo punto entrambi i poli rischiano se non uscirà un nome da una parte e un nome dall’altra. I partiti, però, hanno deciso di contarsi perché in ballo dopo giugno ci sono le regionali.

Il tempo però ormai è davvero scaduto, considerato che si dovrebbe andare al voto al primo turno tra fine maggio e primi di giugno. Sulla data tutti ora aspettano il presidente della Regione Nello Musumeci.