Elezioni Palermo, Lagalla: “Così verso difficoltà annunciate, mari tempestosi”

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“Si aggiunge un’ulteriore perla alla già variopinta collana del centrodestra. Si tratterà di veder questa collana che gradimento avrà dagli elettori”. Lo dice Roberto Lagalla, candidato a sindaco di Palermo con il sostegno dell’Udc, commentando all’Adnkronos l’ufficializzazione della candidatura di Francesco Cascio per Forza Italia.

Il centrodestra non è riuscito ad ottenere la quadra e si presenta in ordine sparso alle amministrative del 12 giugno con cinque candidati: Francesco Cascio per Forza Italia, Francesco Scoma per la Lega, Carolina Verchi per FdI, Roberto Lagalla (Udc) e Totò Lentini (Mna). “Francamente vedo solo molta confusione e tanta nebbia”, aggiunge Lagalla che alla convinzione dell’ex presidente dell’Ars di “poter aggregare” sulla sua candidatura risponde: “A Cascio, che è un amico, non posso che dire che apprezzo coloro che vivono di certezze”.

“Ritirare la mia candidatura? Io sono disposto a parlare, non a parlare di una candidatura unica – sottolinea Lagalla -. E quando dico parlare significa avere idee concrete e soluzioni efficaci. Non sono disposto a sottostare a diktat. Perché io mi ritiri devono dimostrarmi il perché non posso e non sulla base delle magliette vestite”.

“Se dovesse restare tutto così, è inevitabile che le elezioni del 12 giugno diventerebbero un turno di primarie nel centrodestra. Sarebbe il primo caso di primarie ufficializzate, potrebbe essere un modello…”, dice sempre all’Adnkronos Roberto Lagalla. “Credo sia venuto il momento di fare non passi indietro ma passi di lato – aggiunge Lagalla – ovvero rimettere tutti questi soggetti, e non parlo solo dei candidati, a ragionare su una possibile soluzione perché così, a mio avviso, si va verso difficoltà annunciate, si affrontano mari tempestosi senza bussola”.