Elezioni Palermo: nuovo vertice del centrodestra martedì prossimo

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Dopo la fumata nera di ieri sul candidato sindaco di Palermo nel vertice di Roma, i partiti del centrodestra si rivedranno martedì prossimo per cercare di trovare un accordo. “Non so ancora se ci vedremo a Roma o a Palermo”, conferma il segretario della Lega in Sicilia Nino Minardo, parlando con i cronisti in attesa dell’arrivo di Matteo Salvini che incontrerà a breve i dirigenti del partito in un hotel a Palermo. Resta l’interrogativo sulla presenza martedì anche di Fratelli d’Italia, assente ieri. Al momento i candidati in corsa del centrodestra sono quattro.

Francesco Cascio, l’esponente di Forza Italia di cui si parla come possibile nome di sintesi del centrodestra a Palermo dove al momento la coalizione ha 4 candidati a sindaco, stamattina era a Palazzo dei Normanni e si è intrattenuto col presidente dell’Ars e leader di Fi Gianfranco Miccichè che ieri a Roma ha incontrato Matteo Salvini e alcuni dei big alleati siciliani proprio per tentare di trovare la quadra sulle comunali. “Sono sempre l’ex presidente dell’Ars, ho 60 giorni di ferie vengo qui ogni due anni e ci sono anche le mie foto”, ha ironizzato sorridendo Cascio soffermandosi con i cronisti alla bouvette del Palazzo.

Proseguono nel frattempo gli incontri del candidato dell’area progressista Franco Miceli oggi alla Cgil. “La qualità della vita dei cittadini e delle cittadine passa dal processo di rigenerazione che verrà attuato con il Patto per Palermo fatto con il Governo centrale e con la città: Palermo esprime grandi potenzialità che devono essere messe al centro di una nuova fase della sua vita per ricucire la scissione che si è determinata tra la politica e il governo della città metropolitana”, ha detto Franco Miceli, nella sede palermitana della Cgil. “Gli obiettivi da raggiungere – ha aggiunto – sono la creazione delle condizioni minime di qualità della vita della città e mettere a sistema le potenzialità che in questi anni sono state espresse dal tessuto sociale e produttivo per renderla attrattiva per i suoi abitanti, per i turisti e per gli investitori. Il Patto per Palermo deve puntare al risanamento del bilancio e alla necessità di coordinare la programmazione con l’utilizzo delle risorse finanziarie del Comune. Palermo si potrà rigenerare con l’utilizzo dei fondi del Pnrr e dei fondi europei, c’è bisogno quindi di progettualità e di visione. Soprattutto c’è bisogno della reale partecipazione, da parte di cittadine e cittadini, alle scelte del governo. Il ruolo delle donne e dei giovani sarà determinante nella realizzazione di questo progetto che avrà anche come cardine un effettivo decentramento dei poteri dell’Amministrazione e delle strutture nelle otto circoscrizioni. In buona sostanza si tratta – ha concluso Miceli – di avvicinare il cittadino alle azioni concrete del governo della città”.