Elezioni politiche, Crocetta: “Se sarò candidato lo deciderà Renzi, ma stop alle faide nel Pd”

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rosario crocetta

“Io candidato? Vedremo, decide Renzi. Ho dimostrato grande lealtà al partito, ma non pretendo nulla. Certo, sono stati assunti degli impegni. Le promesse erano quelle di una candidatura sicura come capolista nel proporzionale, ma io non rifiuto la sfida. Considerare chiusa e persa la partita nei collegi uninominali è un errore. Possiamo farcela in molti collegi in Sicilia, se troviamo candidature forti, se siamo uniti e se facciamo una battaglia politica”. Lo ha detto l’ex presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, rispondendo ai cronisti a proposito di una sua eventuale candidatura alle elezioni politiche.

“Sarebbe un grave errore fare una campagna elettorale per le elezioni politiche spaccati. Io odio le divisioni e le contrapposizioni, anche perché le ho pagate personalmente nei miei cinque anni di governo: hanno pesato grandemente sulla capacità e sui tempi dell’azione politica e mi hanno creato molta sofferenza”, ha affermato l’ex governatore siciliano, Rosario Crocetta, a proposito delle spaccature interne al Pd, che venerdì alle 15 all’hotel delle Palme riunisce a Palermo la sua direzione regionale.

“Abbiamo litigato quando abbiamo vinto e sono stati cinque anni di litigi permanenti – ha aggiunto Crocetta -. Ora che abbiamo perso significherebbe cercarsela. Bisogna trovare il senso dell’unità per preparare la rivincita. Dobbiamo pensare ai prossimi appuntamenti: le elezioni politiche nazionali ed europee, le amministrative. Non si va da nessuna parte pensando che la politica sia una continua faida tra correnti dello stesso partito. Con questa politica di divisione non si va lontano”.

Poi a proposito del governo di Nello Musumeci, Crocetta ha detto: “Non mi pare che siano esaltanti le prime prove di questa maggioranza. Hanno polemiche interne e anche divisioni che io non ho avuto neppure dopo anni con un assessore che si è dimesso dopo un mese in clamorosa rottura. Mi pare che ci sia molto da temere”. (Adnkronos)